Pescate ricorda le vittime di tutte le guerre di ieri e di oggi

Oggi, per la prima volta dopo la pandemia, la comunità di Pescate è tornata a riunirsi in occasione della ricorrenza di Ognissanti, per commemorare le vittime di tutte le guerre. È stata una cerimonia breve ma molto intensa e partecipata quella svoltasi questa mattina, dopo la messa nella vicina chiesa parrocchiale, presso il monumento del Cristo Crocifisso.

Oltre al sindaco Dante De Capitani, accompagnato dalla sua vice Miriam Lombardi, erano presenti tutte le principali associazioni del paese, come ACLI, AIDO, Protezione Civile e Alpini. La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera, mentre il coro ANA dell’Adda di Olginate eseguiva l’inno d’Italia. Dopodiché, gli Alpini hanno posizionato davanti al monumento una corona di fiori poi benedetta da don Enrico Mauri. “Oggi è la prima volta dopo la pandemia che ci troviamo qui, presso questo monumento simbolo della pace e della fratellanza. La pandemia ha stravolto tutte le nostre relazioni sociali. I bambini, in particolare, sono stati costretti a due anni di DAD, lontani dalle situazioni a cui erano abituati” ha esordito il sindaco Dante De Capitati. Il primo cittadino ha preso la parola dopo un minuto di silenzio scandito dalle note della tromba di Giuseppe Galli, alpino membro della banda Donizetti di Calolziocorte.

Dante De Capitani

“Accanto alle conseguenze della pandemia, non del tutto sconfitta, dobbiamo prestare attenzione alle situazioni di violenza. Penso alla guerra in Ucraina, una nazione che dista solo circa 2.080 km da Pescate. Ancora oggi l’uomo non si rassegna ad abbandonare la violenza. Tutte le volte che veniamo qui sotto questo monumento ci chiediamo come sia possibile” ha proseguito De Capitani. “Anche quelli che escono vincitori dalle guerre sono in realtà degli sconfitti perché hanno subito tante perdite. Nelle due guerre mondiali, la nostra comunità di Pescate ha avuto dei caduti che anche oggi vogliamo ricordare”.

Il primo cittadino di Pescate ha quindi elencato i nomi di tutti gli abitanti di Pescate morti in quei conflitti: 12 caduti per la Grande Guerra, 9 per la Seconda guerra mondiale e quattro soldati i cui resti sono tornati in riva all’Adda tanti anni dopo. “Tutti questi nostri morti sono ricordati da alcune lapidi presenti al cimitero, recentemente restaurate come questo monumento” ha aggiunto De Capitani.

 

Infine, la chiosa: “Un ricordo si alzi alto da questa piazzetta per tutti i nostri caduti in guerra, per le vittime di tutte le guerre. Viva Pescate! Viva l’Italia!”.

Con un ultimo canto del coro ANA dell’Adda si è poi conclusa la cerimonia. Tutti i presenti sono stati invitati a partecipare al rinfresco organizzato presso l’ACLI.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.