Valmadrera: al fatebenefratelli la sala emeroteca intitolata a Brusadelloro

Brusadelloro. Tenutasi questo pomeriggio presso il centro culturale Fatebenefratelli, la cerimonia di intitolazione della sala emeroteca della biblioteca civica ha rappresentato un omaggio a due pilastri della storia di Valmadrera: Gino Brusadelli e Achille Dell’Oro.

“L’appellativo Brusadelloro nacque a fine anni Settanta, mentre il comune stava completando l’acquisto del centro Fatebenefratelli. Venne usato per la prima volta dalla redazione del bollettino parrocchiale, un gruppo che gravitava intorno alla responsabile Rosella Anghileri e a Don Giulio” ha spiegato il sindaco Antonio Rusconi. Di fronte a lui, alcuni parenti di Brusadelli e Dell’Oro assieme, tra gli altri, ai membri della Giunta.

“Achille dell’Oro, poeta dialettale, cronista della provincia, in particolare del calcio. È l’unico che è stato sempre presente ai consigli comunali per oltre trent’anni” ha proseguito il primo cittadino. “Gino Brusadelli è stato invece maestro della corale, consigliere comunale. Ma soprattutto, Gino Brusadelli era colui che completava Achille”.
Negli anni Settanta sono stati proprio Gino Brusadelli e Achille Dell’oro, assieme ad Antonio “Fortu” Rusconi, a salvare i due principali archivi della città, quello comunale e quello parrocchiale. “Ricordiamo Brusadelli e dell’Oro con tanta riconoscenza. Hanno anche aiutato l’architetto Bianchi a ricostruire la storia del Fatebenefratelli” ha sottolineato il sindaco. “La memoria di queste persone ci insegna che non bisogna perdere le radici e la storia della comunità. Il nostro è un gesto di riconoscenza per chi ha custodito il patrimonio di Valmadrera”. Il primo cittadino ha quindi ringraziato tutti coloro che lavorano quotidianamente nella biblioteca, dalla direttrice Katia Cesana fino ai ragazzi del servizio civile, ma anche Virginio Brivio.

Vincenzo Dell'Oro

Dopo il sindaco, hanno preso la parola i parenti di Achille dell’Oro e Gino Brusadelli. “Ringrazio l’amministrazione comunale e i promotori dell’iniziativa. Lo zio Gino sarebbe molto felice e orgoglioso del fatto che dopo molti anni ci si ricorda ancora di lui e del suo lavoro di ricerca storica. Era molto legato a questa città” ha ricordato Chiara Rusconi, pronipote di Brusadelli. “Avere una sala dedicata allo zio per noi è motivo di grande orgoglio. Il fatto che ci siano state persone in grado di valorizzare i suoi scritti ci ha fatto proprio tanto piacere” ha ricordato Mariella Dell’Oro.

Mariella Dell'Oro

Tra le persone a cui ha fatto riferimento la nipote di Achille c’era Vincenzo Dell’Oro. “Ho avuto la fortuna di conoscere Achille dell’Oro negli ultimi anni della sua vita. Quando abbiamo aperto il suo armadio è venuta giù una valanga di roba. Era un creativo” ha raccontato suscitando le risate commosse dei presenti. Vincenzo dell’Oro è stato co – autore, assieme a Gino Brusadelli, Achille dell’Oro e Battista Canali, del libro “La mia Valmadrera, da borgo a città” uscito nel 2004 e dedicato alla Valmadrera del Novecento.

Antonio Rusconi

Chiara Rusconi

Dopo la foto di gruppo, Mariella dell’Oro e Gislena, nipote di Gino Brusadelli, sono state invitate dal sindaco Rusconi a scoprire la targa posta all’ingresso della sala Emeroteca. Un gesto di riconoscenza verso due pilastri della comunità di Valmadrera.
A.Bes.
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