Da casa abbandonata a luogo d'arte: la novità a Premana
I lavori di ristrutturazione sono iniziati nel 2018, dopo che James Conrad Louis Baker, appassionato di storia e architettura, aveva comprato all’asta quella che appariva come una vecchia casa abbandonata da anni e a lungo disabitata, in via Trento e Trieste. Casa che ora sarà aperta al pubblico durante gli eventi di "Premana rivive l'antico", anche per mettere in mostra le opere di Eckehard Fuchs - per cui il luogo è stato fonte di ispirazione per un'importante mostra - nonché di Paola Alborghetti e Wilga Badowska.
"Pian piano, iniziando dalle pulizie grossolane, ne siamo rimasti affascinati" hanno raccontato Zyta Misztal Von Blechinger e Marek Misztalnvon Blechinger, curatori d’arte polacchi e amici di James Conrad Louis Baker, che hanno operato per la ristrutturazione della casa scoprendo ogni giorno qualcosa di nuovo. Con un budget molto limitato, la coppia si è data da fare per i lavori con quello che c’era all’interno dell’edificio, trovando in cantina e in soffitta diverse travi in legno che, una volta ripulite e dipinte, sono tornate al loro antico splendore.
Convinti di poter fare un piccolo miracolo semplicemente con “idee, competenze e determinazione”, con il tempo i due sono riusciti a "contagiare" con il loro entusiasmo anche i residenti del comune dell’Alta Valvarrone, che hanno deciso di aiutarli regalando loro sacchi di cemento, legna da ardere e utensili elettrici per agevolare i lavori.
“Ci siamo innamorati di Premana, del suo odore, dei suoi rituali, del canto dei cori, del silenzio, del suono del fiume e della bellezza monumentale delle montagne. Finalmente ci siamo sentiti a casa” hanno proseguito Zyta e Marek. "La pandemia del 2020 ha di fatto fermato tutto, finché non abbiamo potuto riprendere a viaggiare: allora abbiamo portato dalla Polonia tutto ciò che potevamo per proseguire”.
Il proprietario, nel frattempo, era riuscito a reperire un po' di fondi. “Non abbiamo finito perché il balcone, il secondo piano e la soffitta hanno bisogno di essere ancora ristrutturati. Forse saranno necessari altri quattro anni di lavoro, ma ora la casa è diventata più bella e può essere vissuta e utilizzata per il soggiorno e l’esposizione degli artisti”.
M.A.