Mandello: cala il sipario su un Motoraduno straordinario, voto 100 a tutti
Tra qualche ora il rombo dei motori che ha dominato la vita mandellese negli ultimi giorni lascerà il posto alla normalità quotidiana. Del mega evento da 60 mila presenze resteranno le foto, i commenti, i ricordi, le amicizie nate e ritrovate i biker arrivati da ogni dove per quella grande festa che è il Motoraduno Guzzi.
Una grande festa a cui Riccardo Fasoli, sindaco e presidente della Città dei motori, ha creduto e lavorato, senza lasciare nulla al caso. In ciò che si è visto e in ciò che è rimasto dietro le quinte.
Ewan McGregor
Se infatti l'arrivo dell'attore e guzzista Ewan McGregor, intervenuto sul palco all'interno della fabbrica insieme a dj Ringo di Radio Virgin, ha contribuito ad alzare la temperatura dell'appuntamento, non si può certo tralasciare la passione, l'entusiasmo e il sudore (non solo metaforico) di chi ha gestito ogni aspetto dell'evento, dalla sicurezza alla viabilità, dalla logistica alla... cucina con quest'ultimo mondo affidato per buona parte al volontariato cittadino.
Dalla piazza mercato, con la presenza del team della Polisportiva Mandello affiancata da altri angeli della spontaneità nella preparazione di torte per non privare di nulla i guzzisti, fino al toro cucinato allo spiedo. Da qui a percorrere tutto l'universo del no-profit impegnato dalla prima colazione alla pausa pranzo e alla cena con in campo Alpini, Mato Grosso e la Cooperativa sociale incontro.
Nella grande parata d'accoglienza alle Giornate Guzzi, da citare i negozi e pubblici esercizi che si sono pavesati a festa esponendo gli emblemi della fabbrica dell'Aquila. Perché tutti dovevano e volevano essere giocatori in questa grande partita. Stamane, sono arrivati anche i “motori” silenziosi d'epoca, le biciclette degli anni Venti e antecedenti con conducenti in abiti del periodo, appartenenti alle associazioni AVI e UAVI: velocipedisti da tutta Italia sulla piazza Da Vinci a Mandello, super fotografati tanto sull'agorà comunale tanto davanti al murales di Gechi Trincavelli presso l'Antica Officina di Giorgio Ripamonti.
Quando i fari su Mandello del Lario e sulle giornate del centenario (più uno) si spegneranno, rimarranno le foto colte in ogni angolo della città eletta a ragione Città dei motori. Il motore meccanico che muove le due ruote unito a quello umano, irrinunciabile del volontariato appassionato. Oggi 11 settembre cala il sipario, con gli attori sempre in “prova” per una prossima riapertura.
Alberto Bottani