Mandello: il rombo dei guzzisti in parata per celebrare il secolo dello storico marchio
Questa mattina, all'interno delle manifestazioni per il centenario (più uno) della Moto Guzzi, si è svolta la parata dei appassionati centauri provenienti da tutto il mondo che hanno raggiunto la sponda orientale del lago di Como per arrivare a Mandello, dove già centinaia di altri "colleghi" li attendevano.
I sindaci Riccardo Fasoli e Mauro Gattinoni
La partenza è stata da parcheggio antistante i campi da calcio del centro sportivo Bione di Lecco. Cinquecento gli iscritti ma 300 gli effettivi giunti questa mattina per sfilare, con alcuni inseriti all'ultimo nel corteo.
A guidare la kermesse i sindaci di Mandello e Lecco, Riccardo Fasoli e Mauro Gattinoni a bordo di due moto storiche. Con loro anche l'amministratore delegato della Piaggio nonchè l'attore Ewan Mc Gregor e lo storico Guzzista Osvaldo Zocca, 81 anni, besnatese di origini padovane, che con la passione di un giovane sfegatato, ha partecipato con il suo sidecar Astore 500 con carrozzina Longoni originale.
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"Non poteva mancare" ha spiegato la figlia Alessia, che ha voluto regalargli questa giornata quasi a sorpresa. "In Guzzi lo conoscono tutti, è un veterano, questa mattina sembrava un bambino da quanto era contento e minuzioso nel preparare il suo sidecar da portare a Lecco. Ha collezionato ben 25 modelli Guzzi durante tutta la sua vita, iniziando da ragazzino e conosce davvero tutti i segreti di questa moto. Sono felice che possa aprire la parata insieme ai sindaci e alle autorità, sarà una giornata indimenticabile per lui, vista l'età ha un entusiasmo da fare invidia".
Tante targhe italiane ma il primato lo hanno avuto i tedeschi e gli olandesi. Presenti anche molti inglesi. Tutti pronti a far festa col classico rombo di motori ben riconoscibile fin da lontano e una festa di clacson e sorrisi durante tutto il percorso.
Un ragazzo, con la sua famiglia, è salito in moto da Siracusa per questo evento, percorrendo tutto lo Stivale.
La prima parata storica in partenza da Lecco per Mandello è avvenuta nel 1949. Si tratta del raduno "Guzzini sessantacinque" dove avevano partecipato in 14mila. Non solo mono marca ma quindi mono modello. Partenza da Lecco anche per esigenze di spazio.
"Il suggerimento che abbiamo dato all'azienda e quindi all'organizzazione era quello di riuscire a ripercorrere quest'anno le stesse strade, creando un legame con il territorio, a distanza di più di settanta anni, che si dimostra ancora molto forte. La Guzzi è fatta di persone, si tocca un'anima, svelandoci anche la presenza del nuovo modello Guzzi che ancora ufficialmente deve nascere" ha detto il sindaco Fasoli. "Penso che per i vertici queste giornate siano importanti per capire quanto sia fondamentale investire sul marchio, non crederci vuol dire buttare via un grande valore, crederci tanto vuol dire avere tanti risultati".
Per l'occasione sono state chiuse al traffico temporaneamente le vie del percorso, così articolato: viale Don Ticozzi (tratto compreso tra la rotatoria con via Toscanini a via Mauri), via Mauri - corso Carlo Alberto, Corso Martiri, piazza Manzoni, viale della Costituzione, lungolario Isonzo, lungolario Battisti, lungolario Cadorna, lungolario IV Novembre e lungolario Piave, poi strada statale 36 e provinciale a lago 72 fino alla rotonda di Mandello, dove la carica dei centauri ha sfilato davanti ai cancelli dello stabilimento di via Parodi. In totale la manifestazione, comprese le associazioni, muove circa 900 persone, per l'organizzazione diretta circa 60, con un centinaio di addetti alla sicurezza sanitaria, protezione civile e forze dell'ordine. Questa mattina per la parata circa 40 le persone tra volontari e organizzatori.
"L'anniversario del centenario si presta bene a rivivere quella manifestazione che negli anni cinquanta si è svolta tra Lecco e Mandello. Noi abbiamo prestato le strade, la capitale dei motori è Mandello, con grandissima simpatia accogliamo la famiglia dei guzzisti. Capisco e percepisco la passione di tutti i presenti. Abbiamo un brand da traino per il nostro territorio, gli americani ci hanno definito come "The italian Harley Davidson". Bene festeggiare 100 anni di passato, ma ancor meglio guardare al futuro" ha concluso il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.
Dopo dichiarazioni, foto ed interviste i borgomastri sono così partiti in sella al Galletto e all'Airone del ‘52.
La festa proseguirà a Mandello nelle giornate di oggi e domani. Nel frattempo, per dare un'idea dei tantissimi presenti nella città dei motori, la coda per entrare in fabbrica e al museo già questa mattina presto arrivava fino al cimitero, ipotizzando quindi due ore di attesa prima dell'ingresso.
Buona festa dell'Aquila a tutti gli appassionati!
Andrea Gianviti