La Crus del Matoc al Pizzo Cassera compie 10 anni: gli amici biker in festa
Si è festeggiato ieri, alla presenza di una settantina di persone, il decimo anniversario del posizionamento della Croce del Pizzo Cassera (2.323 metri), vetta che si trova in territorio lecchese, dove Valvarrone e Val Gerola si incontrano.
L'installazione - “la Crus del Matoc” come viene chiamata dal gruppo motoristico amatoriale valtellinese “ste su ric trial” che l'ha curata - vuole essere elemento di valorizzazione del luogo e di ricordo degli amici del sodalizio che, negli anni, in sella alle loro due ruote, sono saliti fin lassù, in un luogo “che regala emozioni solo ad arrivarci”.
Della Croce si inizia a parlare alla cena di Natale 2011, quando i biker raccolgono le prime offerte per sostenere la spesa. Inizialmente si era pensato ad un simulacro di piccole dimensioni per poterlo trasportare in moto. Un'idea presto scartata: si sarebbe “perso” nella maestosità della montagna e le intemperie l'avrebbero reso comunque troppo “vulnerabile”.
Poi un nuovo progetto per posare una Croce più grande: a marzo 2012 viene approvato ed il gruppo predispone dunque quanto necessario con il plinto su cui poggerà il manufatto di ferro messo in opera il 29 luglio, nel giorno in cui gli amici si trovano per festeggiare il traguardo all'Alpe Colombana. Seguono giornate di lavoro fino al 26 agosto. A spalla viene portato in vetta e poi assemblato tutto il materiale. Alla costruzione della Croce hanno lavorato 14 persone.
La realizzazione è alta 3,30 metri per una larghezza di 2,20, con un peso complessivo di circa 125 chili.
Ieri dunque, la festa per il decimo anniversario della posa. Il meteo sfavorevole non ha reso possibile celebrare, come da programma, la messa ma il gruppo di appassionati è comunque salito in quota per poi pranzare, ancora una volta, in allegria, all'Alpe Colombana.
L'installazione - “la Crus del Matoc” come viene chiamata dal gruppo motoristico amatoriale valtellinese “ste su ric trial” che l'ha curata - vuole essere elemento di valorizzazione del luogo e di ricordo degli amici del sodalizio che, negli anni, in sella alle loro due ruote, sono saliti fin lassù, in un luogo “che regala emozioni solo ad arrivarci”.
Della Croce si inizia a parlare alla cena di Natale 2011, quando i biker raccolgono le prime offerte per sostenere la spesa. Inizialmente si era pensato ad un simulacro di piccole dimensioni per poterlo trasportare in moto. Un'idea presto scartata: si sarebbe “perso” nella maestosità della montagna e le intemperie l'avrebbero reso comunque troppo “vulnerabile”.
Poi un nuovo progetto per posare una Croce più grande: a marzo 2012 viene approvato ed il gruppo predispone dunque quanto necessario con il plinto su cui poggerà il manufatto di ferro messo in opera il 29 luglio, nel giorno in cui gli amici si trovano per festeggiare il traguardo all'Alpe Colombana. Seguono giornate di lavoro fino al 26 agosto. A spalla viene portato in vetta e poi assemblato tutto il materiale. Alla costruzione della Croce hanno lavorato 14 persone.
La realizzazione è alta 3,30 metri per una larghezza di 2,20, con un peso complessivo di circa 125 chili.
Ieri dunque, la festa per il decimo anniversario della posa. Il meteo sfavorevole non ha reso possibile celebrare, come da programma, la messa ma il gruppo di appassionati è comunque salito in quota per poi pranzare, ancora una volta, in allegria, all'Alpe Colombana.
M.A.