Valgreghentino: la Baita degli Alpini intitolata a Flavio Panzeri, indimenticato capogruppo
Una mattinata speciale quella vissuta oggi, domenica 28 agosto, alla Baita degli Alpini di Valgreghentino. L'accogliente "casetta" sita in via Volta, abituale punto di ritrovo delle Penne Nere, ma spesso anche location di cerimonie ed eventi di privati e associazioni, è stata infatti intitolata con una targa a Flavio Panzeri, indimenticato capogruppo e volontario in tantissime realtà del paese scomparso nel febbraio 2021 all'età di 68 anni.
Un uomo dal cuore grande, che ha lasciato alla sua comunità - per la quale si è speso fino all'ultimo giorno, mettendosi a disposizione di tutti senza chiedere niente in cambio - un'eredità di gentilezza, discrezione e sollecitudine, incarnando il vero spirito alpino.
La cerimonia presso la Baita ha preso il via intorno alle 10.30 con l'alzabandiera sulle note dell'Inno nazionale, alla presenza di numerosi bambini e ragazzi che nei mesi scorsi hanno partecipato ai campi estivi promossi dalle Penne Nere a Monte Marenzo e Calco; a seguire la Messa celebrata da don Paolo Ventura e lo scoprimento della targa posizionata all'ingresso della struttura, dove il nome di Flavio resterà impresso per sempre. Presenti anche i delegati di diversi gruppi alpini locali con i rispettivi labari, gli amici dei Picett del Grenta e i volontari delle tante associazioni di Valgreghentino a cui Panzeri non ha mai mancato di offrire il proprio generoso contributo con le mani, la testa e il cuore.
"Flavio c'era sempre, vulcanico ed entusiasta come pochi" ha commentato non senza emozione Ioris Gilardi, che ha parlato del suo nuovo ruolo di capogruppo come di "un onore e un onere", sapendo quanto aveva fatto il suo predecessore in paese, per l'ANA e non solo, aggiungendo poi di volersi porre come obiettivo prioritario quello di "creare il futuro" trasmettendo i valori alpini alle giovani generazioni ben rappresentate al momento odierno.
Ioris Gilardi e, al microfono, il sindaco Matteo Colombo
La targa e, nel riquadro bianco, Flavio Panzeri
Scoperta la targa con l'aiuto dei bambini presenti, la mattinata in Baita si è conclusa con un aperitivo in compagnia.