Dervio: 'Notte di luci sul lago' per festeggiare (il 16) ferragosto
È stato un successo il ferragosto derviese, rimandato di un giorno a causa delle previsioni meteo incerte.
Dalle 21.30 dalla spiaggia in zona la Sostra si è alzata "un'onda di luci": centocinquanta lanterne in carta di riso, sorrette da un legnetto e all'interno un piccolo cero, hanno illuminato il lago. Il gruppo lucie di Dervio, con 8 rematori sulle due imbarcazioni del sodalizio, ha provveduto, oltre ad accompagnare i visitatori in un giro a bordo dei natanti, ad accendere le lanterne, che unite con una cordicella a blocchi di 6 l'una all'altra, venivano depositate sull'acqua "per rendere omaggio a questo scorcio meraviglioso del lago e dare un segno di luce in questo momento" come spiegato da Rosella Fiordelmondo che, con la sorella Gigliola, è stata la promotrice dell'iniziativa, parlando di un "simbolo della resilienza, nel rispetto di tutti".A partire dall'ambiente: una volta spente le candele, gli involucri galleggianti sono stati infatti recuperati e tolti dall'acqua.
Una bella festa che ha visto la partecipazione di un enorme numero di persone soddisfatte in una gradevole serata estiva.
Ieri dalle 10 del mattino sono andati in scena una serie di iniziative in collaborazione con il comune, la Pro loco, il gruppo turismo e il gruppo Lucie. "Notte di luci sul lago" ha offerto più eventi, ad orari diversi, per attirare l'attenzione di un pubblico variegato anche per età.
Tante le bancarelle, con cibo da strada e della tradizione, musica, animazione e intrattenimento per i più piccoli. Sul lungolago degli Ulivi la galleria degli artisti ha allestito una mostra eterogenea. Al calar della sera a fare da padrone gli spettacoli di fuoco e le farfalle luminose itineranti.Dalle 21.30 dalla spiaggia in zona la Sostra si è alzata "un'onda di luci": centocinquanta lanterne in carta di riso, sorrette da un legnetto e all'interno un piccolo cero, hanno illuminato il lago. Il gruppo lucie di Dervio, con 8 rematori sulle due imbarcazioni del sodalizio, ha provveduto, oltre ad accompagnare i visitatori in un giro a bordo dei natanti, ad accendere le lanterne, che unite con una cordicella a blocchi di 6 l'una all'altra, venivano depositate sull'acqua "per rendere omaggio a questo scorcio meraviglioso del lago e dare un segno di luce in questo momento" come spiegato da Rosella Fiordelmondo che, con la sorella Gigliola, è stata la promotrice dell'iniziativa, parlando di un "simbolo della resilienza, nel rispetto di tutti".A partire dall'ambiente: una volta spente le candele, gli involucri galleggianti sono stati infatti recuperati e tolti dall'acqua.
Una bella festa che ha visto la partecipazione di un enorme numero di persone soddisfatte in una gradevole serata estiva.