Lecco perduta/335: il G.P. della Valsassina alla Sagra delle Sagre
Vi sono anche quattro Gran Premi ciclistici della Valsassina nella storia della Sagra delle Sagre che in questi giorni conclude, con un bilancio largamente positivo, la sua 57^ edizione. Era, infatti, il mese di agosto 1966 quando la nazionale azzurra di ciclismo, selezionata dal commissario tecnico Fiorenzo Magni, si radunava in ritiro collegiale presso le Terme di Tartavalle a Taceno.
Corridori ciclisti azzurri nel ritiro di Tartavalle
Nel ritiro di Tartavalle, in quel momento, vi erano i corridori migliori del ciclismo nazionale e furono i primi ad essere iscritti alla prova, tanto è vero che l'elenco dei partenti annoverò subito, come sottolineava la stampa sportiva, i nomi famosi di Gimondi, Motta, Zilioli, Taccone, Bitossi, Dancelli e poi ancora Adorni, Durante, Panbianco, Ronchini, Passuello, Valmamion, Ferretti, Basso, Lievore ed altri ancora. Insomma, il vero Gotha del ciclismo nazionale.
Altimetria del Gran Premio della Valsassina nella conca del fondovalle di Pasturo
La prima edizione vide il solitario arrivo di Felice Gimondi, figura emergente del ciclismo nazionale che vincerà poi il Tour de France. Nella seconda edizione vi fu la vittoria del giovane promettente Vladimiro Panizza. La terza prova salutò il primo posto di Franco Bitossi, il "cuore matto" del ciclismo nazionale. La quarta gara vide il successo del marchigiano Giancarlo Polidori.
Non mancarono, nelle quattro edizioni, partenze e tracciati diversi; una prova prese avvio all'interno delle Terme di Tartavalle, note per le acque minerali, già frequentata per cure all'inizio del Novecento, con saloni da belle epoque. Un altro via venne dato dal campo sportivo dell'oratorio di Barzio; il tracciato subì delle modifiche, portando anche la corsa una volta su Lecco, per poi risalire in Valsassina dalla Bellano - Col di Portone ed affrontare, nella parte finale, il giro dell'altipiano, sempre con arrivo presso la Sagra di Pasturo.
L'arrivo vittorioso di Felice Gimondi
E' stata la terza edizione, quella vinta da Bitossi, ad uscire dal territorio valsassinese, scendendo a Lecco per imboccare il lungolago verso Abbadia, dopo aver attraversato il centro cittadino. La gara si decise , comunque, sullo strappo del Balisio, quando si formò un quintetto con Bitossi che si impose in volata davanti a Colombo ed a Farisato.
La vittoria di Vladimiro Panizza
Franco Bitossi vittorioso nella terza edizione (si riconoscono nella foto Renato Corbetta e Giampiero Gerosa
Così, dopo quattro edizioni il Gran Premio della Valsassina di ciclismo, sia pure a malincuore, non venne più organizzato.
A.B.