Ballabio, 2° libro per Eleonora: bancaria e mamma, propone un fantasy per ragazzini

"C'era una volta una pozza lungo il fiume, nel cuore della Valsassina, capace di "risucchiare" grandi e piccini in un mondo magico e misterioso...". Non è una citazione esatta, ma una frase che può ben riassumere il contenuto della seconda fatica letteraria della ballabiese Eleonora Origgi, bancaria di professione, mamma di due bambini e scrittrice per passione.
"La compagnia della pozza", si intitola così il libro fantasy fresco di pubblicazione, ambientato nei luoghi naturali a lei ben noti - ma indicati semplicemente come "Prealpi lombarde" - e pensato principalmente per una platea di adolescenti, ragazzi e ragazze pressochè della stessa età dei protagonisti, vacanzieri che, durante un'escursione in compagnia, si imbattono in un piccolo bacino d'acqua lungo il corso di un fiume: risucchiati al suo interno come per magia, i giovanissimi finiscono per trovarsi in un luogo ipnotico e misterioso, immersi in una civiltà antica che darà loro del filo da torcere tra incredibili avventure, peripezie e "lotte" contro un temibile dragone, in un racconto che vuole simboleggiare anche e soprattutto l'importanza dell'amicizia, del fare gruppo per superare le difficoltà e crescere insieme.
Arricchito con illustrazioni - compresa quella visibile in copertina - realizzate dalla stessa autrice, come anticipato il libro è il secondo lavoro a firma di Eleonora Origgi, che nel 2012 era uscita con un'opera di narrativa dal titolo "L'angelo dominante", una sorta di "Indiana Jones": ambientato tra Parigi e il Messico, trasporta i lettori nell'avventuroso mondo di un archeologo in viaggio, a sua insaputa, con un antico reperto rubato al Louvre, che metterà sulla sua strada una serie di pericoli e ostacoli da superare, ma anche un'emozionante storia d'amore.

La produzione della ballabiese, peraltro, non è finita qui: è già in una fase avanzata di revisione, infatti, quello che sarà il suo terzo libro, "L'opera della follia", un noir ambientato a Parigi dove la ricerca di un assassino si intreccia con una serie di eventi legati dal comune denominatore de "La Traviata" di Giuseppe Verdi. "Conto di metterci la parola "fine" entro l'anno, o al massimo a inizio 2023" ci ha confidato Eleonora, già pronta a trasferire su carta ulteriori idee ed emozioni.