57esima 'Sagra delle Sagre': il movimento non manca, c'è soddisfazione tra i banchi

La Sagra delle Sagre ha "scollinato": iniziata la seconda metà nella 57esima edizione, in corso ormai dal 7 agosto nell'area di Pra' Buscante a Barzio. I fuochi d'artificio di martedì 16 - che, dopo due anni d'assenza, torneranno ad illuminare il cielo sopra la Fornace, segnando il gran finale della manifestazione - si avvicinano sempre più.

Ma nelle aspettative di organizzatori e standisti, oggi, venerdì, si apre il lungo weekend di Ferragosto, tra voglia di fare acquisti, buon cibo e intrattenimento. In una sola parola di Sagra delle Sagre. Le premesse ci sono tutte. Ieri, già una decina di minuti dopo le 10, alcune postazioni era inavvicinabili in quanto attorniate da curiosi e interessati.

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In primis - forse a sorpresa ma nemmeno tanto - quelle delle aziende di Premana (e dunque a chilometro zero o quasi) specializzate, neanche a dirlo, nella produzione e commercializzazione di forbici, coltelli e affini. Assembramenti però anche dinnanzi a i banchi di "prodotti da giù", tra taralli (dolci e salati), olive e sapori di Calabria, a riprova di come la varietà - c'è davvero la possibilità di fare il giro d'Italia del gusto, tra vini piemontesi, focaccia ligure e pecorino sardo - sia un punto di forza di una kermesse che nel complesso, di anno in anno, mantiene sempre la stessa formula.

"La gente non manca e se in altri anni sembrava passeggiasse e basta, questa volta si notano maggiori acquisti" raccontano i ragazzi del banco di formaggi e salami da ben quindici anni "detentori" del primo stand sulla sinistra, all'ingresso principale dell'area, lato Comunità Montana. "Il movimento non manca, lo si nota ad occhio" conferma, poco più avanti, il venditore di giubbini in pelle, anch'egli habitué dell'appuntamento agostano in Valle come i coniugi che da 21 anni propongono una selezione di prelibatezze "nordiche" tra polenta bergamasca, mirtilli e funghi: "il lavoro a noi qui non è mai mancato. Del resto, altrimenti, non continueremmo a venire".

"La sera, quest'anno, in particolare, arriva parecchia gente" conferma anche l'artigiana del grazioso stand di caviadini e altre dolcezze del territorio, altro volto conosciuto da chi ogni anno si gusto il giretto tra le pagode.
Accanto ai veterani, anche qualche new entries. "Abbiamo aspettato per anni per poter entrare, come prima volta sta andando bene" raccontano da uno stand di profumatori per l'ambiente. "Battesimo" ianche per una venditrice di essenze provenzali: "propongo un prodotto che nel Nord Italia piace, vedremo come andrà anche nei prossimi giorni". Una battuta, quest'ultima abbastanza costante. Con un occhio anche al meteo perché si sa, ironizzano "gli storici", la "pioggia qui non manca mai".

Sull'affluenza gli organizzatori preferiscono non sbilanciarsi ancora, ma traspare soddisfazione. “Abbiamo ovviamente alcuni dati che ci danno un’idea della quantità di pubblico arrivata sino ad ora – dicono dalla direzione – e quelle che emergono sono cifre in linea, se non in certi casi superiori, al pre-pandemia. Se tutto proseguirà come ora e il tempo ci darà una mano, la 57esima Sagra potrà davvero essere ricordata come quella della riscossa”.

Hanno un obiettivo da raggiungere, infine, anche i volontari della Cooperativa Le Grigne: esaurire la vendita di tutti i biglietti della lotteria. La sottoscrizione a premi, come noto, quest'anno sostiene il progetto "Dopo di noi", per ampliare gli spazi della sede di Introbio per l'accoglienza di anziani e persone fragili. Bastano due euro per dare un'impronta "solidale" all'accesso alla Sagra.
A.M.
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