Casargo: dopo un milione di aiuti Covid, l'alberghiero in sofferenza finanziaria per il caro bollette. 'Due diligence' per far chiarezza
"Attenti ai conti". Questo, anche lo scorso marzo, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2022, era stato il monito del Consiglio provinciale, con Paolo Negri pronto a sottolineare come i contributi Covid, utilizzati nell'ultimo biennio per ripianare le perdite, siano ormai finiti e Antonio Rusconi ad insistere - in una battaglia iniziata già in commissione capigruppo - affinché venisse fatta chiarezza sui costi e dunque sulla sostenibilità di tutte quelle attività "commerciali" interconnesse con la didattica, a cominciare dal Ristorante Didaktico o dalla convenzione in essere per il servizio bar/catering da LarioFiere.
Una foto scattata a marzo in consiglio provinciale con in prima fila, di spalle, Paolo Negri e Antonio Rusconi, di fronte,
al banco, la Presidente Alessandra Hofmann, il vice Mattia Micheli e Marco Cimino, direttore di Apaf
L'indicazione arriva dalla Presidente Alessandra Hofmann e dal consigliere delegato (nonché suo vice) Mattia Micheli, "ravvisata l'opportunità di operare attraverso una "due diligence" per poter affrontare compiutamente e con maggiore dettaglio l'analisi finanziaria di Apaf, ponendo in particolare l'accento sui costi del personale e sui ricavi, nonché sugli eventuali margini di utile. L'analisi di tutte le attività e passività e dei flussi di cassa è finalizzata ad avere un quadro della situazione finanziaria complessiva di Apaf ma anche sui progetti "non strutturali" previsti" come si legge nella determina pubblicata ieri all'albo pretorio, attraverso la quale il funzionario Cristina Pagano conferisce incarico per tale servizio al dottor Andrea Rancan, con studio a Menaggio e "una notevole esperienza", come sottolineato allegando il cv.
Immagine di repertorio della cucina del Cfpa di Casargo
Sono anni che l'attenzione - in particolare della Lega - sui conti di Apaf è alta. Quando, l'Agenzia provinciale per le attività formative ha chiuso l'esercizio 2018 con una perdita di 16.000 euro (pari allo 0.5% del fatturato) dovendo dunque attingere dal fondo di 50.000 euro accantonato grazie agli utili netti delle precedenti annualità, il consigliere Stefano Simonetti aveva chiesto al CDA appena insediato - con Marco Galbiati presidente - un tavolo di confronto per far chiarezza sulla situazione e monitorarne l'evoluzione.Nel 2020 e nel 2021, poi, "il pareggio di bilancio è stato garantito solo dai contributi straordinari in conto esercizio, pari a € 615.000 e € 320.000", "garantiti dalla Provincia per far fronte ad esigenze straordinarie legate alle minori entrate e maggiori spese connesse con la pandemia da covid 19", come rimarcato nella determina datata 5 agosto, aggiungendo poi il concetto già espresso in Aula da Negri: "nel 2022 non sono stati riconosciuti agli enti locali altri fondi".
Ecco dunque profilarsi, da un confronto con la direzione tecnica di Apaf, anche per l'anno in corso, "una situazione di importante e tendenziale sofferenza finanziaria in cui si rileva in particolare un aumento esponenziale dei costi delle utenze energetiche". Tenendo conto che "i contributi concessi dallo Stato riescono a coprire poco più del 50% dei maggiori costi di questa tipologia di spesa riferiti solo agli immobili provinciali", l'Ente ha deciso di mettere le mani avanti, supportando l'Agenzia "in una analisi della situazione economica e finanziaria al fine di dare strumenti operativi per garantire la sostenibilità della gestione".
Al dottor Rancan è chiesto dunque di compiere, tra le altre cose, "analisi qualitativa dell'azienda" arrivando poi alla "valutazione delle performance" e a "conclusione sulla sussistenza della continuità aziendale". Staremo a vedere.
A.M.