Taglio del nastro per la Sagra delle Sagre. E' la 57ma edizione, quella ''della riscossa''
Su il sipario della 57^ edizione della Sagra delle Sagre, inaugurata ufficialmente nella mattinata di oggi, domenica 7 agosto, e pronta ad animare la località Fornace, al confine tra Barzio e Pasturo, fino a martedì 16, dalle 10.00 alle 23.00. Dieci giorni, dunque, all'insegna della convivialità, in un contesto espositivo tornato ai numeri pre Covid - una novantina, in tutto, gli stand presenti - e arricchito come di consueto da numerosi eventi musicali per tutti i gusti, fino al gran finale con l'attesissimo spettacolo pirotecnico.
Il taglio del nastro alla presenza delle autorità intervenute
"È l'edizione della "riscossa", dopo quelle del coraggio e della speranza" ha esordito Riccardo Benedetti, dando il benvenuto in Valsassina alle numerose autorità - sindaci in fascia tricolore e rappresentanti di Regione Lombardia tra cui il sottosegretario Antonio Rossi, nonché la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il "numero uno" della Comunità Montana Fabio Canepari - intervenute al taglio del nastro.
Al microfono il parroco don Lucio Galbiati
"Gli ultimi due anni sono stati difficili, ma sappiamo che per molti espositori venire qui, seppur con tutte le restrizioni del caso, è stato un grande conforto. Doveroso un pensiero a Renato Corbetta, colui che ha messo le radici di questa manifestazione e che continua a vivere nel Premio a lui intitolato. E altrettanto sentito un ringraziamento alle autorità e a tutti coloro che hanno reso possibile il ritorno della Sagra, che ancora una volta rappresenta anche un momento di solidarietà: quest'anno la lotteria - con 25.000 biglietti in vendita - sarà dedicata alla Cooperativa Le Grigne per il suo progetto "Dopo di noi", che mira ad ampliare gli spazi della propria sede di Introbio per l'accoglienza di anziani e persone fragili. Infine, un doppio appello alle tante autorità presenti: innanzitutto uno sforzo per prolungare la tangenziale fino a Cortenova, evitando che si fermi a Primaluna, e poi un impegno per far sì che i fondi stanziati per i comprensori montani di Bobbio e Artavaggio vengano utilizzati per uno sviluppo davvero sostenibile delle località, nel massimo rispetto della natura che ci circonda".
La parola è poi passata all'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, invitato anche in segno di ringraziamento al Pirellone per il bando che ha consentito agli organizzatori di mantenere invariate le tariffe degli espositori, nonostante i rincari di questo particolare periodo storico.
"Arriviamo da anni difficili per questo tipo di eventi, che oltre ad avere una grande importanza per la valorizzazione territoriale contribuiscono allo sviluppo economico, all'incremento dell'indotto" ha dichiarato quest'ultimo. "Noi abbiamo sempre cercato di sostenere fiere e sagre, iniziative che potevano anche rischiare di scomparire, perchè siamo convinti che in Lombardia non abbiamo bisogno di cose nuove ma di fare sistema, di connettere i know-how che spesso non si conoscono tra di loro. Vogliamo ancora metterci a disposizione per far sì che i territori possano raggiungere i loro obiettivi il prima possibile. Saluto tutti, con l'augurio di una buona settimana. Per aiutare il lavoro dobbiamo sostenere chi lo genera, ovvero le imprese. Regione sarà sempre al loro fianco, con l'idea che anche i giovani valsassinesi possano concretizzare le loro idee qui, nei luoghi dove sono nati e cresciuti".
L'assessore regionale Guido Guidesi
I "riflettori" si sono poi accesi su Mauro Lanfranchi: è a lui, il noto fotografo laorchese prossimo a festeggiare i 70 anni, che l'organizzazione ha infatti scelto di dedicare il Premio Sagra delle Sagre, nato nel 2009 con l'intento di dare visibilità e conferire un riconoscimento a chi portato - o tuttora porta - in alto il nome della Valsassina in vari ambiti.
La premiazione di Mauro Lanfranchi
"Ammetto che inizialmente sono rimasto un po' perplesso, perchè qui ho sempre visto personaggi importanti e non mi sentivo alla loro altezza" ha commentato Lanfranchi, conosciutissimo anche al di fuori dei confini dell'Italia grazie a una carriera che lo ha visto riempire il suo archivio di oltre 600.000 diapositive, foto scattate in splendidi paesaggi naturali, a partire dalle montagne lecchesi, ma anche in numerose altre realtà.
"Per me comunque è una grandissima emozione, non posso che ringraziare chi ha pensato a me. La Valsassina, poi, mi è particolarmente cara: posso dire di conoscere il vero cuore di questo territorio, anche grazie al libro che ho scritto con Paolo Cagnotto. Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento".
Al microfono Riccardo Benedetti, accanto a lui don Lucio Galbiati, Ferdinando Ceresa e l'assessore Guido Guidesi
A seguire la benedizione del parroco di Barzio e il tanto atteso taglio del nastro, sulle note dell'Inno nazionale suonato dal Corpo Musicale Santa Cecilia, che si è poi esibito anche tra i banchetti per dare un caloroso benvenuto ai primi visitatori, accorsi in gran numero già in questa mattinata per "curiosare" tra gli stand e magari procedere subito ai primi acquisti dei migliori prodotti - alimentari e non solo - della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.
B.P.