Fissate le date delle prime 2 operazioni agli occhi di Achille. Tante le iniziative per raccogliere fondi. Il grazie dei genitori

Il piccolo Achille
Ora le date ci sono. "Finalmente il primo passo è stato fatto: sono state fissate le date per le prime due operazioni agli occhi di Achille. Saranno il 7 e il 21 settembre". L'annuncio arriva direttamente da mamma Sara e papà Simone Losa. Era atteso da tutti coloro che, leggendo l'appello della coppia, hanno messo mano al portafogli, per alimentare la speranza. Sì, la speranza che un giorno, possa essere trovata una cura per la malattia rarissima che ha colpito quel bel bebè dal viso rotondo la cui storia, in questa afosa estate 2022, ha ingenerato un'autentica ondata di generosità e affetto. Ad oggi, dopo due settimane dal lancio, la raccolta fondi ufficiale (quella su gofundme) sfiora i 300.000 euro, con centinaia di versamenti, secondo le possibilità, da 5 a 5.000 euro l'uno. E poi ci sono le varie "damigiane" che - su input dell'area sociale della Polisportiva di Monte Marenzo, sono state predisposte per incamerare offerte, facilitando chi non è avvezzo all'uso di internet per questo genere di donazioni. E poi ancora le cene, gli aperitivi, i karaoke, i tornei: per Achille si è mangiato, bevuto, cantato e giocato, grazie a privati e associazioni che da Bellano, paese di origine della mamma, a Calolzio, dove la famiglia vive, scendendo fino alla Brianza si sono attivati per "fare qualcosa" per incrementare ulteriormente la raccolta fondi - già fortunata - che tra un mese esatto, permetterà al bimbo e ai suoi genitori di volare a Detroit, in Michigan, dal dottor Antonio Capone, uno dei migliori chirurghi vitreo-retinici pediatrici del mondo, nonché l’unico con esperienza significativa nel trattamento di bambini con la malattia di Norrie, quella di Achille, una patologia genetica ultra rara che colpisce inizialmente solo gli occhi, ma a volte porta ulteriori complicanze, quali la perdita dell’udito nel corso dell’infanzia (a partire dai 5 anni di età), fino alla completa sordità nonché importanti difficoltà nello sviluppo cognitivo se non l'autismo.
In America, con una serie di interventi a carico della famiglia, da effettuarsi entro i 6-7 mesi dalla nascita (Achille è venuto al mondo il primo marzo di quest'anno), secondo il professionista, il piccino ha il 50% delle possibilità di recuperare, almeno da uno dei due occhi, la percezione della luce. "Può sembrare poco, ma per un bambino cieco dalla nascita la percezione della luce è letteralmente oro: non solo sarebbe in grado di adattarsi meglio al mondo esterno (per esempio, un fisiologico adattamento al ritmo notte-giorno), ma soprattutto darebbe modo al cervello di continuare a sviluppare la capacità di ricevere e processare informazioni dagli occhi. In questo modo per Achille continuerebbe ad esserci speranza perché lo renderebbe pronto a ricevere futuri trattamenti, se e quando saranno disponibili, che potrebbero migliorare ulteriormente la sua condizione o addirittura ridargli la vista", spiegano i genitori. "In questi mesi abbiamo visto Achille crescere, imparare a rotolarsi, ridere mentre giocava con il suo papà, esplorare curioso i libri tattili con la sua mamma. Adora l’acqua, la sabbia, l’erba, scoprire l’ambiente che lo circonda ed imparare a usare i giochi con le sue mani ed il suo udito. Achille è un bambino straordinario, tenace, con tanta voglia di vivere e merita come tutti gli altri bambini una vita straordinaria. La sua è partita in salita e probabilmente sarà sempre in salita, ma noi non ci arrendiamo e faremo tutto il possibile (anche l’impossibile) per garantire ad Achille le cure che merita", si leggeva nell'appello, accolto da tanti.
"Siamo veramente colpiti dall'infinita generosità e dal grande affetto che stiamo continuando a ricevere ogni giorno, veramente grazie dal profondo del nostro cuore. Grazie a chi ha donato, a chi ha condiviso e a chi si è impegnato per organizzare eventi che supportano la nostra raccolta" fanno sapere Simone e Sara. E ora avanti. Quelli del 7 e del 21 saranno solo i primi interventi...
A.M.
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