Vendrogno: con la confraternita e i fedeli si torna a festeggiare la Madonna della Neve
Da domenica scorsa alle 16, per circa mezz'ora, a Vendrogno il suono festoso delle campane annuncia l'imminente festa della Madonna della Neve che cade quest'oggi, 5 agosto.
Per gli abitanti della frazione è la più importante delle ricorrenze, quella che viene celebrata al Santuario, edificato nel 1630 e dedicato alla Madonna di Loreto, popolarmente conosciuto come Madonnina. L'emergenza sanitaria nell'ultimo biennio non ha permesso ai numerosi fedeli che volta accorrono per la solennità di partecipare alla tradizionale processione che si tiene al termine della funzione serale della vigilia. Quest'anno, destino vuole che ci sia stato il corteo ma il perdurare del periodo siccitoso non consente di completare anche il tradizionale falò e i fuochi d'artificio.
La statua lignea della Vergine viene portata, attraverso le vie del centro storico, da alcuni fedeli e dai membri della storica confraternita veneziana delle candele. Il sodalizio, ricostituito nel 2012, affonda le sue radici nel 1854, quando San Carlo Borromeo fondó l'antica confraternita del santissimo Sacramento. Ad oggi si contano una quarantina di membri che attraverso l'associazione - con il supporto alle celebrazioni liturgiche - custodiscono le tradizioni e i segni della fede della Muggiasca. Tradizioni tramandate dagli antenati nei secoli, come ha detto don Emilio durante l'omelia.
Alcuni degli altari realizzati lungo il percorso della processione
"Finalmente quest'anno riesco a celebrare la festa della Madonna della Neve facendo anche la processione- il sacerdote infatti è parroco di Bellano dall'autunno del 2019 e dal 2020 questa solennità è stata celebrata in forma ridotta - Mi sembra che dobbiamo avere una certezza perché ci siamo ritrovati, residenti, gente in villeggiatura, qualcuno che arriva perché è un bel posto. Mi piace pensare che oltre noi ci siano le persone che ci hanno preceduto e ci hanno insegnato che questa è una festa speciale, ci sono tutti con noi, anche don Eugenio, a cui dedicheremo il campo da calcio". Un momento di fede che travalica il tempo, un giorno in cui i credenti "che sono passati in questo luogo hanno sperimentato l'essere figli della Vergine, figli di Dio. Questa cosa la passiamo di generazione in generazione" ha proseguito.
La preghiera dei fedeli ha testimoniato la riconoscenza a don Angelo Olgiati, già parroco di San Lorenzo martire in Muggiasca che quest'anno festeggia il 55° anniversario di sacerdozio e ieri ha concelebrato la funzione con il parroco Emilio Sorte, e il Vendrognese padre Giuseppe Regazzoni. Al termine della funzione il corteo accompagnato dal corpo musicale Bellanese di è incamminato verso le vie della frazione dove in alcuni punti sono stati allestiti dei piccoli altari segno di devozione alla Vergine.
M.A.