Calolzio: 'maleducati' scavalcano all'oratorio, il don chiede una mano per tenerlo aperto
L'estate, si sa, per bambini e ragazzi è il tempo del gioco. Niente scuola, tanto tempo da occupare, specie per chi deve restare in paese e non va in vacanza. Offrire ai giovani un posto "sicuro" dove potersi incontrare, tirare due calci ad un pallone, chiacchierare e più genericamente "stare insieme" è forse una delle sfide da raccogliere da parte delle amministrazioni comunali e in generale delle agenzie educative del territorio. Troppo facile, specie se si parla di adolescenti, pensare di poterli "parcheggiare" in un parchetto, al lago o in giro per la città, lamentandosi poi per i problemi di convivenza che nel tempo di un amen si vengono a creare con i residenti o per i piccoli e grandi vandalismi indotti dalla noia e da una certa dose di noncuranza per ciò che è di tutti.
Il cartello affisso all'ingresso dell'oratorio
Se a ridosso dell'ultima campanella, per un mese o qualcosa in più, sono i CRE, specie per i bambini, le strutture su cui le famiglie si appoggiano, agosto rischia di tramutarsi nel mese del... nulla. Lo sa bene anche il responsabile della parrocchia di san Martino Vescovo a Calolzio che, dal foglio informativo di questa settimana, solleva due ordini di problemi. Da una parte la "maleducazione" - la chiama così - di chi - ragazzi ma anche adulti - dinnanzi al cancello chiuso dell'oratorio, anziché girare i tacchi in più occasioni ha scavalcato la recinzione, introducendosi negli spazi esterni senza alcuna autorizzazione. Dall'altra l'assenza, per le ben più che lecite vacanze, di coloro che, gestendo il bar della struttura, la tengono anche aperta alla fruizione. "L'estate - annota don Giancarlo - è il tempo in cui i ragazzi sono liberi dalla scuola quindi sarebbe opportuno tenere l'oratorio aperto. Dall'altra parte i baristi sono in ferie e non possono garantire la presenza, per cui l'oratorio resta chiuso. Che fare?" si domanda l'arciprete. "Una soluzione ci sarebbe: avere persone (adulti o adolescenti grandi) che garantiscano la custodia dell'oratorio al mattino (9-12), di pomeriggio (14-19) e alla sera (20.30-23). Naturalmente sarebbe opportuno che chi accetta tale incarico possa coprire uno o due turni solamente. Ce la facciamo? Diversamente dobbiamo tornare alla "minaccia" fatta ai maleducati che scavalcano i cancelli. Chi ci sta?". La proposta è lanciata. Si spera ora nella buona volontà di chi ha a cuore le qualità del tempo dei ragazzi.