Colico: 4 giovani in difficoltà nel lago, salvati da tre bagnini
Jean Francois Ruffino, Gabriele Bresesti e Samuele Milivinti sono i bagnini volontari dell'associazione "Gli Amici di Claudio" che quest'oggi, con il loro intervento provvidenziale, hanno evitato che una domenica al lido di Piona si trasformasse in tragedia.
Nelle acque che fronteggiano la baia, a nord del ramo lecchese del lago, quattro giovani infatti stavano giocando a palla quando la sfera, spinta dal vento e dalle onde, ha preso il largo. Per cercare di riprenderla due dei ragazzi si sono allontanati dalla riva ma non essendo particolarmente abili a nuotare e probabilmente non conoscendo le insidie delle acque del lago, si sono azzardati troppo e hanno iniziato ad annaspare finendo più volte sotto. Il primo intervento di aiuto lo hanno provato gli altri due amici che, tuttavia, altrettanto inesperti sono andati in difficoltà nel tentativo di tenere a galla i compagni.
Ad accorgersi prontamente di quanto stava accadendo sono stati i bagnini del sodalizio, fondato una quindicina di anni fa da una mamma in ricordo del figlio annegato, che si sono tuffati nello specchio lacustre e hanno raggiunto i giovani in difficoltà riportandoli a riva.
Sul posto è giunto anche il personale della Croce rossa di Colico ma le buone condizioni dei ragazzi, a parte il comprensibile spavento, non hanno richiesto nessun ausilio di tipo sanitario.
Nelle acque che fronteggiano la baia, a nord del ramo lecchese del lago, quattro giovani infatti stavano giocando a palla quando la sfera, spinta dal vento e dalle onde, ha preso il largo. Per cercare di riprenderla due dei ragazzi si sono allontanati dalla riva ma non essendo particolarmente abili a nuotare e probabilmente non conoscendo le insidie delle acque del lago, si sono azzardati troppo e hanno iniziato ad annaspare finendo più volte sotto. Il primo intervento di aiuto lo hanno provato gli altri due amici che, tuttavia, altrettanto inesperti sono andati in difficoltà nel tentativo di tenere a galla i compagni.
Ad accorgersi prontamente di quanto stava accadendo sono stati i bagnini del sodalizio, fondato una quindicina di anni fa da una mamma in ricordo del figlio annegato, che si sono tuffati nello specchio lacustre e hanno raggiunto i giovani in difficoltà riportandoli a riva.
Sul posto è giunto anche il personale della Croce rossa di Colico ma le buone condizioni dei ragazzi, a parte il comprensibile spavento, non hanno richiesto nessun ausilio di tipo sanitario.