Torna dal 7 al 16 la Sagra delle Sagre: gran finale con i fuochi, il Premio al fotografo Mauro Lanfranchi
È ormai pronta a prendere il via in Valsassina l’attesissima Sagra delle Sagre, giunta alla 57^ edizione e in programma dal 7 al 16 agosto in località Fornace a Barzio, tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00, con ingresso e parcheggio gratuiti. Mai interrotta nemmeno nei due anni più difficili a causa della pandemia, la celebre iniziativa è stata presentata nel pomeriggio di oggi, giovedì 28 luglio, presso la Vent di Introbio, che ha aperto le proprie porte grazie all’amministratore Quirino Tironi anche in qualità di azienda che allestirà uno stand all’interno della cornice della Sagra.
“Non ci siamo mai fermati, nonostante il Covid, pur nel rispetto di tutte le norme in vigore. E per questo bisogna dar merito a chi ha organizzato tutto, per averci provato con coraggio” ha esordito Riccardo Benedetti, lasciando poi la parola al presidente della Comunità Montana valsassinese – ente con sede proprio in località Fornace – Fabio Canepari. “Sembra che sia tornato tutto alla normalità, che si possa ripartire da dove ci eravamo lasciati nel 2019” ha affermato quest’ultimo. “In realtà non è proprio così, ci sono ancora alcune normative da rispettare, ma sicuramente la situazione è cambiata in meglio. In questi anni siamo riusciti a integrarci bene anche con altre manifestazioni del territorio come quella degli Alpini in corso fino a pochi giorni fa, quindi colgo l’occasione per ringraziare tutti per la positiva collaborazione che si è creata”. “Quella della Sagra è un’organizzazione impeccabile, che alla fine accontenta sempre tutti” ha aggiunto il primo cittadino di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia. “Speriamo di poter andare avanti così ancora per molti anni”.
Riccardo Benedetti e Ferdinando "Pucci" Ceresa
Ad entrare nel dettaglio del programma è stato poi Ferdinando “Pucci” Ceresa, per il Comitato organizzatore: una novantina gli espositori attesi nella seconda settimana di agosto – tornati dunque sui numeri pre Covid – che metteranno in vendita, come di consueto, i migliori prodotti della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. All’inaugurazione – prevista per domenica 7 alle 9.30 e animata dal Corpo Musicale Santa Cecilia di Barzio – parteciperà anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, a testimoniare “l’importanza dei rapporti del territorio con le Istituzioni”.
E proprio il sostegno del Pirellone è stato decisivo per la 57^ edizione della Sagra delle Sagre, che grazie a un bando ha potuto trovare le risorse necessarie per coprire i maggiori costi legati ai rincari di questo particolare periodo storico, riuscendo nell’intento di non aumentare le tariffe degli espositori.
Fabio Canepari
“Siamo molto orgogliosi di questo, dell’aver cercato e trovato nuove strade per creare importanti sinergie: abbiamo ottenuto il massimo, e questo è quello che succede quando si lavora a un evento con emozione” ha commentato Ceresa. “Arriviamo da due anni difficili, ma il riconoscimento più grande è stato quello degli espositori che, nelle ultime due edizioni, ci hanno ringraziato per aver regalato loro una parentesi di normalità, pur senza stare a guardare troppo il risultato economico. Nel tempo la manifestazione è cambiata, oggi viene quasi impossibile pensare di procedere come si faceva mezzo secolo fa. Alcuni ci dicono che non è più la Sagra di una volta, è vero ma non potrebbe essere diversamente: è un discorso di evoluzione, un dato positivo, che indica che si è presa la strada giusta. Con il tempo sono stati creati servizi migliori, alcuni voluti, altri imposti, perché spesso non si può restare fermi alla storicità ma bisogna camminare al passo con il mercato, con le leggi, con le nuove norme”.
Quirino Tironi
Grande attesa, quest’anno, anche per il ritorno dello spettacolo pirotecnico, tra i pochi momenti correlati alla Sagra costretti a uno stop a causa delle restrizioni anti-Covid: saranno dunque i fuochi – per gli organizzatori “il momento più bramato, quello in cui si può tirare un sospiro di sollievo con la consapevolezza che è andato tutto bene” – a far calare il sipario sulla kermesse nella serata di martedì 16 agosto, per la quale sono attese almeno 20.000 persone, tra la località Fornace vera e propria e le zone limitrofe in cui sarà possibile ammirare la “polvere di stelle” che illuminerà il cielo.
Giovanni Arrigoni Battaia
Immancabile, inoltre, la tradizionale lotteria benefica (QUI i precedenti destinatari dei fondi raccolti), che quest’anno – ma non per la prima volta – sarà gestita dalla Cooperativa Le Grigne, che si occupa del servizio di assistenza agli anziani con due centri diurni per disabili tra Primaluna e Bellano, nonché con la Comunità Socio-Sanitaria “La Valle” con sede a Introbio. L’obiettivo specifico – che si cercherà di raggiungere grazie alla vendita di 25.000 biglietti al prezzo di 2 euro l’uno, con la messa in palio rispettivamente come primo e secondo premio di una Panda e di una bicicletta elettrica – è quello di riqualificare un sottotetto dello stabile della CSS e di realizzare una sala polivalente per l’accoglienza delle persone più fragili. Ma non solo.
“Il vero sogno è quello di creare una sorta di piccola pensione con sei mini-appartamenti, una vera e propria residenza, che probabilmente sarà chiamata “Dopo di noi”, a testimoniare la volontà di pensare a ciò che “verrà dopo”, e dunque al futuro di tanti ragazzi disabili che, prima o poi, non potranno più contare sui loro genitori” ha spiegato il sindaco di Introbio Adriano Airoldi, che ha definito la Sagra "un grande evento ma sempre a misura di Valsassina". "È una realtà che merita tutto l'appoggio possibile, gli operatori svolgono il loro servizio con uno spirito encomiabile, con tanta voglia di fare e di guardare oltre il presente, a ciò che verrà".
Adriano Airoldi
Infine, una menzione per il Premio Sagra delle Sagre: nato nel 2009 con il desiderio di dare visibilità e conferire un riconoscimento a chi ha portato - o tuttora porta - in alto il nome del territorio della Valsassina in vari ambiti, quest’anno sarà attribuito al noto fotografo laorchese Mauro Lanfranchi, conosciutissimo anche al di fuori dei confini dell'Italia per aver immortalato splendidi paesaggi naturali - a partire dalle montagne lecchesi - ma anche numerose altre realtà, compreso per esempio il reparto di Oncologia pediatrica del Centro Maria Letizia Verga; un "tributo", insomma, a una carriera straordinaria, che gli è già valsa prestigiosi premi e omaggi (per la sua biografia e il suo curriculum CLICCA QUI).
Mauro Lanfranchi
Prima di lui lo avevano ricevuto, dal 2009 in avanti, lo Chef Enrico Derflingher, il Cappellano del carcere di San Vittore don Luigi Melesi, il Cardinale Dionigi Tettamanzi e l'olimpionico Gianfranco Polvara, nonchè a seguire lo scrittore Andrea Vitali, i gruppi valsassinesi dell'ANA, la Cooperativa Le Grigne, il fondatore della Sagra Renato Corbetta (a cui dal 2018 è intitolato il Premio), l'Operazione Mato Grosso e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino; più simboliche ma altrettanto significative le ultime due attribuzioni, ai medici e agli operatori sanitari nel 2020, quale tributo al loro impegno durante il periodo pandemico, e ai sindaci della Comunità Montana nel 2021.
B.P.