Lecco perduta/331: quanti erano i palii calcistici estivi?
Quanti sono stati i palii notturni calcistici estivi durante il periodo di massima popolarità nella seconda metà del Novecento? Un censimento difficile da realizzare perché l’elenco è stato in certi periodi fitto e numeroso. Il merito del primo, nell’estate 1951, spetta al Gruppo Sportivo Giovanile (GSG) dell’oratorio di Lecco centro sul campetto del San Luigi, sotto il campanile di San Nicolò.
Il GSG vittorioso nel 1951
La pubblicazione uscita nel 1967 per il ventennale del GSG e presentata con il titolo “Vent’anni di sport per i giovani” può essere di valido aiuto. Il palio lecchese ha sicuramente toccato la 16^ edizione, per alcuni anche la 18^. Il libro d’oro annovera tra i vincitori anche l’Associazione Calcio Lecco: è avvenuto nel 1952, 2^ edizione, quando la squadra bluceleste guidata da capitan Radaelli, con i fratelli Mazza e il portiere Enrico Corti, si impose in una combattuta partita al GSG, che aveva vinto la prima edizione dell’anno precedente.
Semifinale anni 1960
Scorrendo le varie edizioni del palio sotto il campanile possiamo notare nel 1961 il successo del Bar Brio capitanato dallo sportivissimo Corrado, nel 1962 la vittoria degli Escursionisti Stella Alpina, formazione di giovanissimi affidata all’allenatore Giuseppe Farina. Alle spalle dell’ESA troviamo il Caffè Escursionisti di via Mascari, il Bar Lux e il Bar dei Tigli, nella zona di viale Turati.
Il bar Brio festeggia la vittoria 1961
In alcune edizioni vi fu anche il torneo riservato alle vecchie glorie, come minimo ultra trentacinquenni, dove vinse il Caffè Commercio di piazza XX Settembre, noto ritrovo di sportivi blucelesti, davanti alla Juvenilia e al GS Castello. Allargando il ricordo ad altri palii notturni di anni ormai lontani, bisogna menzionare nell’area cittadina quelli di Pescarenico, Maggianico, Castello, Rancio, Acquate e forse qualcun altro ancora. Oltre questa cerchia, tornei divenuti popolari sono stati quelli di Barzio e di Intobio.
L'ESA festeggia il successo nel 1962
E poi sul Lario, Mandello e Valmadrera, senza dimenticare Civate, Oggiono, Galbiate, Olginate e altri ancora.
Insomma, capitava che in qualche serata i giocatori più richiesti dovessero disputare più partite in tornei diversi, lasciando il primo incontro per correre da un provvidenziale amico che in motoretta o in auto li accompagnasse all’altra sfida in programma. Non mancarono anche trasferte in bicicletta, magari tra confinanti rioni cittadini.
La formazione Stella Azzurra di Pescarenico
L’attenzione maggiore dei tornei notturni era riservata, ovviamente, alla categoria Assi, ma anche ad alcune partite delle Vecchie Glorie che schieravano elementi locali, balzati alla ribalta del calcio, non solo territoriale. Ma erano vivaci e combattuti anche i tornei dei pulcini, dei giovanissimi, delle squadrette quasi tutte formate dagli oratori. Si mise in evidenza quella dell’oratorio San Luigi di Lecco centro, detta del Grest, che allineava Grassi, Redaelli, Casati, Capello, Narciso, Sangalli e Selva.
Finalissima 1965
Perché il grande successo di partecipazione e di interesse popolare ai tornei notturni estivi? Il calcio lecchese viveva una stagione di straordinario entusiasmo con la società bluceleste del presidente Mario Ceppi, dalla Serie A alla B e viceversa.
Derby giovanissimi tra Lecco basilica e San Francesco viale Turati
Non vi erano ancora le grandi vacanze di massa, anche se il boom economico indicava chiaramente e sempre più tale nuova tendenza estiva, come era quella delle città più frequentate da automobili, e le case dove erano sempre più numerosi gli elettrodomestici; era cambiato un modo di vivere, erano state introdotte fondamentali novità.
Si festeggia la vittoria del Piscen di Pescarenico
A.B.