Una ventina di persone questa mattina si sono date appuntamento in Piazza Garibaldi, nella zona del vecchio porto a Colico, alle 5,30 per una corsa non competitiva di circa 5,30 chilometri che ha come obiettivo quello di promuovere l’attività fisica quotidiana portando la proposta di uno stile di vita sano, alla portata di tutti.
La pandemia ha imposto un fermo di 2 anni all'iniziativa: nel paese dell'Alto lago infatti è stata proposta per la prima volta nel 2016, salvo poi essere bloccata con l'avvento del covid. La corsa si rifà al progetto “5.30” nato nel 2009 a Modena da un’idea di Sergio Bezzanti e Sabrina Severi.
“Un vero e proprio progetto culturale attraverso il quale vogliamo promuovere lo sport, per ricominciare così ad apprezzare le semplici cose (quali una corsa mattutina) - spiega il promotore Nicola Pedruscini- Tutto questo con un evento sostenibile ad impatto zero”. Lo sport visto come momento di aggregazione e di prevenzione ma anche volto a sostenere un progetto avente obiettivi di beneficienza: i partecipanti hanno versato infatti 5 euro ciascuno da devolvere alla Croce Rossa di Colico.
Il percorso - che si snoda fino alla spiaggia di Piona - "ti dà una bella energia, l'adrenalina che ti resta per la giornata lavorativa" dicono gli iscritti. Il fresco del mattino, le luci della notte che lasciano il posto all'alba, hanno reso piacevole la partenza della corsa con vista sul lago piatto nel quale le montagne si rispecchiano. Al ritorno, dopo circa 40 minuti, il gruppo ha concluso con una colazione in compagnia, poi ognuno è tornato alla propria quotidianità.
M.A.
