Mandello: presenza di alge, lago non balneabile per ATS a Olcio
Lo specchio di Lago dinnanzi alla frazione mandellese di Olcio al momento è da considerarsi non balneabile. E' questo ha stabilito l'Ats della Brianza dopo i campionamenti effettuati nei giorni scorsi. A seguito dei controlli effettuati la scorsa settimana tutte le località sul ramo lecchese del Lario monitorate dall'Agenzia di tutela della salute sono risultate idonee a bagni e tuffi, tranne appunto Olcio. Lo stop è legato alla fioritura algale da cinobatteri. In corso una verifica analitica.
Intanto, come sempre, e proprio in tema di alge, l'Ats ricorda che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, nonchè di con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi.
E’ comunque poi buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti:
• evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
• fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
• sostituire il costume dopo il bagno.
Si sottolinea - aggiunge Ats - che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali.
Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria.
Intanto, come sempre, e proprio in tema di alge, l'Ats ricorda che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, nonchè di con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi.
E’ comunque poi buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti:
• evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
• fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
• sostituire il costume dopo il bagno.
Si sottolinea - aggiunge Ats - che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali.
Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria.