Giuseppe Poletti
"Abbiamo purtroppo appreso una notizia che ci addolora profondamente. Il nostro socio ed ex consigliere Giuseppe Poletti, per tutti noi Uccio o Pinuccio, è andato avanti" così le penne nere di Mandello, con commozione e gratitudine, hanno annunciato la dipartita del 73enne, già caporale in servizio presso il 7° Reggimento Alpini - Battaglione Pieve di Cadore. "Era uno dei soci più attivi del nostro Gruppo e, proprio per questo motivo, la cosa ci rattrista ancora di più. In questo ultimo mese ha vissuto sulla sua pelle un piccolo, lento ed estenuante calvario. Forse in maniera immeritata, visto tutto il bene che ha profuso in tutti questi anni di militanza attiva e generosa per il nostro Gruppo" proseguono gli amici alpini, stretti tra loro e vicini alla famiglia in questo momento di dolore. "Di lui non potremo dimenticare tanti aspetti che lo rendevano unico: la sua generosità, la sua abnegazione, la sua presenza, la sua manodopera. Quante volte avrà fatto il giro di Mandello con il suo inseparabile Apecar per trasportare materiale per conto del Gruppo in occasione delle nostre feste o degli eventi che abbiamo organizzato in tutti questi anni, solo lui lo saprà. Quanto tempo e quante energie ha speso per la chiesetta e il bivacco di Prada, solo lui lo saprà. Quanto tempo e quanta manodopera ha profuso per ripristinare il santuario di Santa Maria sopra Olcio, dopo il terribile incendio del 1997 (in pochi si ricordano come il vescovo di Como, giunto in paese e salito per inaugurare la chiesetta al termine dei lavori di recupero, lo abbracciò in segno di gratitudine), solo lui lo saprà. Sempre presente, sempre attivo, sempre utile, sempre dinamico. Ogni tanto qualche vena polemica, ma sempre sottovoce e sempre solo per migliorare le cose, non per distruggerle. In generale poche parole e molti fatti. Sempre e per sempre, Uccio".Giuseppe Poletti lascia la moglie Gianna e la figlia Chiara. Da domani venerdi 24 giugno la salma sarà composta presso la camera mortuaria della Casa di Riposo di Mandello del Lario. I funerali si terranno lunedi alle ore 15 presso la chiesa del Sacro Cuore.
Di seguito il ricordo dell'amico Alberto Bottani:“E' volato in Cielo”. Dalla moglie Gianna Panizza, queste poche parole dopo la perdita del suo Uccio. Una persona di buoni comandi come si usa dire a Mandello. Perché in quell'alpino, che ha lasciato lo zaino a terra a 73 anni, c'era un grande uomo dal cuore d'oro. Dalla moglie, alla figlia, ai nipoti, ciascuno custodirà buoni ricordi, come anche gli amici. Come chi ora sta scrivendo, coetaneo di Pinuccio, l'amico con cui, all'età dei diciotto anni ha conseguito presso la stessa autoscuola la patente di guida. Non posso condividere l'esperienza militare per aver prestato servizio due anni presso altra arma. Tu Uccio per me sei l'Alpino con la “A” maiuscola, quello che all'occorrenza preparava il tè caldo per gli alunni delle scuole e le castagne, la notte di Natale. Tu c'eri sempre. In queste settimane hai lottato per essere ancora lì dove ti si vedeva ti si incrociava. Il destino ha voluto che il tuo zaino fosse depositato a terra. Quanti come me ti ricorderanno nei vari momenti della tua vita, le tante persone che hai avvicinato e conquistate con il essere grande dispensatore di calore, umanità, voglia sincera di aiutare essere vicino all'altro. Con semplicità, nelle piccole, ma grandi cose della vita che a volte nessuno vede, ma giungono dritte al cuore di chi ne viene toccato. Ciao Pinuccio!
Ciao amico Alpino, sarai lassù a vegliare su tutti noi!