Solennità del Corpus Domini nella chiesa parrocchiale di Bellano con messa presieduta da don Angelo Viganò, prevosto di Perledo, in occasione del 50° anniversario di Ordinazione presbiteriale. Il 28 giugno del 1972 don Angelo diventava sacerdote nel duomo di Milano: giovedì sera ha voluto tagliare l'importante traguardo del mezzo secolo in abito talare con i parrocchiani bellanesi, con il parroco don Emilio Sorte e con padre Enrico Bertazzoli, missionario per 42 anni, residente con lui a Perledo. C'era poi anche don Simone Zappa, della parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso.
Eucarestia nel segno della gioia e della riconoscenza "a Dio perché si è donato e ha donato tanti bravi sacerdoti come don Angelo – ha esordito don Emilio, in apertura di funzione - A noi perché questa sera siamo qui tutti con i ragazzi della prima comunione e altre persone, a chiedere a Gesù di essere sempre a Lui vicini”.
“Celebriamo l’anniversario di ordinazione ma tutta la fedeltà del patto d’amore con Dio è grazia Sua” ha proseguito don Angelo prima dell’atto penitenziale. Un momento di silenzio ha sostituito l’omelia per chiedere al Signore cosa ognuno di noi possa dare agli altri per diventare come Lui, Eucarestia.
A seguire la processione con il corpo musicale bellanese che ha accompagnato i canti.
Don Angelo Viganò, brianzolo, classe 1947, compirà 75 anni a fine giugno, nel suo percorso sacerdotale, dopo la consacrazione in duomo, da luglio del 1972 quale primo incarico è stato destinato alla parrocchia di Santa Maria Assunta a Cernusco sul Naviglio, per 19 anni. Ha poi affrontato un periodo di preparazione per partire per lo Zambia dove è rimasto in missione dal 1992 al 2004. Nel gennaio del 2005 ha fatto ritorno in Italia e per 10 anni è stato parroco a Porlezza fino a quando è stato destinato a Perledo, occupandosi, tra il 2017 e il 2019, anche della parrocchia di Varenna.
M.A.
