Introbio: a 23 anni parte per un mese in missione, il percorso con il PIME di Alessia
C'è chi in estate va al mare, chi in montagna e chi... in missione. Alessia, 23enne di Introbio, ha optato per la scelta numero 3. Con lei, l'8 luglio, voleranno in Thailandia anche Giulia e Serena, due compagne di un viaggio iniziato ormai anni fa, nell'ambito del progetto Giovani e Missione, promosso dal PIME per ragazzi e ragazze dai 18 ai 30 anni.
La valsassinese vi ha aderito nell'autunno del 2019, iniziando a partecipare ad una serie di incontri, una volta al mese, nei fine settimana, a tema. Eccola dunque arrivata ora allo step successivo, per l'appunto la partenza. Non ha avuto la possibilità di scegliere né la meta né con chi andare. Il programma poi, al ritorno a casa, un altro anno caratterizzato da sedute di confronto circa l'esperienza vissuta, per reimpostare, se si vuole, la propria vita.
Alessia
Tutto è iniziato però ancora prima dell'avvicinamento a GM. Alessia ci racconta infatti di aver maturato il desiderio di partire, “durante l'adolescenza, quando all’oratorio si ascoltavano i missionari che raccontavano le loro esperienze”.
Una curiosità, quella iniziale, divenuta poi interesse vero e proprio dopo la partecipazione ad una festa del PIME a Introbio. Durante quell'evento la ragazza ha scoperto il cammino promosso dall'Istituto, decidendo di diventarne partecipe.
“Sono timida ed avevo paura a partire da sola. Con Giovani e Missione ho pensato di essere preparata, quindi mi sono detta “mi butto e vediamo”” racconta.
La pandemia, nemmeno a dirlo, ha messo il bastone tra le ruote anche ai suoi progetti. Durante il lockdown ha dovuto seguire gli incontri online e il “volo” immaginato per l'estate 2020 è stato poi re-impostato soltanto per il prossimo 8 luglio.
Baan Thoet Thai, il villaggio dove si recherà, al confine con il Myanmar ha una popolazione variegata, oltre ai nativi vi sono anche persone di origine cinese e diverse tribù originariamente nomadi. Il PIME è presente con un centro parrocchiale, la chiesa e un ostello che accoglie fino a 60 ragazzi in età scolare. L’attività pastorale di padre Valerio Sala e padre Paolo Salamone comprende e coinvolge anche 24 villaggi intorno: durante i fine settimana i missionari li raggiungono.
La missione che ospiterà Alessia ha poi tre progetti in cantiere: la creazione di una biblioteca, per permettere ai ragazzi di avere accesso a libri e computer, oltre ai giochi da tavolo che stimolino intelligenza e creatività; un parco giochi dedicato al corpo; la creazione di una fattoria didattica in cui i bambini imparano ad accudire e a conoscere gli animali, per sviluppare in loro l’attitudine del “prendersi cura”.
Con le compagne di avventura
Alessia non sa quali saranno le sue mansioni, se si occuperà dei piccoli della scuola o altro. “Accetterò tutto quello che mi viene proposto, non mi spaventa perché, questo cammino mi ha preparato. Prima mi spaventava essere fuori dal mio ambiente e con persone sconosciute, adesso invece sono cresciuta e sono uscita dalla comfort zone in cui mi trovavo”.
La giovane farà ritorno il 10 agosto e di certo non rimarrà con le mani in mano. Già ora - dopo la laurea e un contratto di tre mesi presso la scuola materna del paese - nei weekend lavora in un bar come cameriera. Una ragazza intraprendente, intenzionata a settembre a riprendere gli studi per la magistrale, “cresciuta” nel confronto con altri coetanei che nutrono i suoi stessi desideri. “Sono diventa una persona loquace, cosa che fino a due anni fa non ero”.
All’inizio nessuno sapeva della frequenza al corso se non la sua famiglia e la migliore amica, poi con il tempo Alessia ha sentito il bisogno di condividere questo con altri il suo percorso. “Volevo fare sapere a tutti come era bello questo cammino e consigliare a chi lo desidera di farlo”.
Buon viaggio ad Alessia e attendiamo il suo ritorno sperando voglia condividere con noi la sua esperienza Thailandese e renderci partecipi di quello che avrà vissuto in questo mese.
Moira Acquistapace