Calolzio piange il 'suo' preside: a 74 anni è mancato Nevio Lo Martire
Nevio Lo Martire
"Ho semplicemente fatto il mio lavoro. Spero che si continui a lavorare bene e con non manchi mai l'appoggio dell'amministrazione comunale alle scuole e ai ragazzi di Calolzio".
Così, senza sbrodolarsi troppo, Nevio Lo Martire, si era congedato dal mondo dell'Istruzione, ricevendo, per mano dell'allora sindaco Cesare Valsecchi, un attestato di gratidudine per l'impegno profuso nel suo lavoro.
Era il 2014 ed il professore avrebbe poi continuato a "servire" la comunità assumendo, per un quadriennio, la presidenza della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello.
A distanza di otto anni è giunto - per una beffa del destino, proprio sul finire dell'anno scolastico - il momento dell'addio. Lo Martire, abruzzese di Gioia de Marsi ma trapiantato in Val San Martino, con casa a Monte Marenzo, è mancato nelle scorse ore. Aveva 74 anni.
Insegnante di matematica, era stato preside della scuola media Kolbe di Vercurago, approdando poi nel 1997 alla guida della Manzoni di Calolzio per diventare infine numero uno del Comprensivo che riunisce i plessi della Valle. Sempre quale dirigente, aveva tenuto a battesimo anche l'Istituto superiore Lorenzo Rota, guidandone la crescita, l'evoluzione e l'inserimento di nuovi indirizzi. Tanti dunque i ragazzi - oggi adulti - ed i colleghi che lo ricordano prima in cattedra e poi indaffarato nelle mansioni tipiche del preside.
Lo Martire lascia la moglie Anna e la figlia Tatiana con il marito Carlo e i nipoti Lorenzo e Cesare, oltre ai fratelli Teresa e Dario.
La salma è composta presso la RSA Bramante di Pontida. Giungerà presso la Chiesa Arcipresbiterale lunedì 13 per le esequie, fissate per le 10.