Valmadrera: la Via Francigena del giovane Andrea Rusconi nel libro Diari in bicicletta
10 giorni, 840 chilometri e un incredibile concentrato di bellezza, in un viaggio capace di regalare sorprese pedalata dopo pedalata, curva dopo curva. È diventato un libro di 80 pagine il diario del "pellegrinaggio" a Roma, lungo la Via Francigena, del giovane valmadrerese Andrea Rusconi, che nell'agosto 2016, a 26 anni, è partito con gli amici Luca e Alberto alla volta della Capitale scegliendo di percorrere in sella alla propria bicicletta - sotto il sole cocente - uno degli antichi percorsi che dall'Europa occidentale, e in particolare dalla Francia, conducevano fino all'Urbe per poi proseguire verso la Puglia, dove si trovavano i porti d'imbarco per la Terrasanta, meta di pellegrini e crociati. Fino a 100 i chilometri percorsi ogni giorno da Andrea con i suoi due concittadini dopo lo "start" da Orio Litta, nel lodigiano, fatta eccezione per un paio di tappe affrontate a un ritmo più blando per concedersi una pausa di relax al mare e alle terme.
Andrea Rusconi
"Siamo partiti con l'idea di affrontare un viaggio tutto sommato tranquillo, con soste notturne in ostelli o campeggi individuati sul momento, invece la strada ci ha regalato una piacevole sorpresa dopo l'altra" ci ha raccontato Rusconi, che dopo ormai sei anni è riuscito ad auto-pubblicare il libro - intitolato "Diari in bicicletta" - che racconta l'esperienza vissuta "on the road", sui pedali."Lungo la Via Francigena, infatti, abbiamo incontrato tantissime persone, tutte molto cordiali e disposte anche a offrirci ospitalità, che ci hanno consentito di guardare la nostra avventura da una prospettiva diversa. Ad ogni svolta del percorso, del resto, l'architettura, la lingua, i gesti, i pensieri, i paesaggi cambiano a una velocità impressionante: l'Italia ci mette di fronte al bellissimo rischio di non osservare mai la stessa cosa, di non provare mai la stessa sensazione, di poter vivere pienamente alla giornata perché non si sa mai cosa si può incontrare dopo una curva. Il fatto di vivere nell'imprevedibilità, viaggiare senza uno schema preciso, al di fuori di un tracciato stampato senza troppo sentimento su una cartina, ha reso il tutto ancora più emozionante".Alla domanda su quale aneddoto, episodio o incontro lo abbia maggiormente sorpreso o colpito, Andrea rimanda sorridendo alla lettura del suo libro, un vero e proprio diario di viaggio dove ogni tappa è stata raccontata fedelmente e con dovizia di particolari, in tempo reale durante il tragitto stesso: il volumetto, snello e adatto a tutti, può essere gustato in circa due ore, ripercorrendo idealmente le orme dei tre ciclisti dalla Lombardia fino alla Lazio, passando per la meravigliosa Toscana; il giovane autore conta di poterlo presentare presto anche nella "sua" Valmadrera, per condividere con i suoi concittadini un'esperienza che, per quanto non sia più così inusuale, risulta sempre qualcosa di straordinario per chi la vive.
"Percorrere la Via Francigena mette di fronte a un'idea di viaggio un po' diversa rispetto a quella a cui siamo più abituati, un viaggio che fa della fatica una parte integrante dello "spostamento" verso la meta, che poi è quasi la cosa che conta di meno" ha concluso Andrea. "Un'avventura di questo tipo la affronti soprattutto per te stesso, per la tua crescita personale: è qualcosa che resta, al di là di tutto".
In attesa di dare appuntamento ai valmadreresi (e non solo) per l'evento di presentazione di "Diari in bicicletta", Andrea invita tutti ad acquistare il suo libro direttamente dagli store digitali, dove è disponibile già da ora (CLICCA QUI).
B.P.