Olginate: Messa con l'Arcivescovo Delpini per il 25° di sacerdozio di don Matteo
Festeggiamenti speciali nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 7 giugno, per don Matteo Gignoli, prevosto di Olginate, Garlate e Pescate, giunto al traguardo del 25° anniversario di ordinazione (e prossimo a spegnere le 50 candeline, venerdì 10). Nella Parrocchiale di Sant'Agnese, gremita anche in questo giorno feriale, è infatti intervenuto l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini, che ha celebrato la funzione delle 18.30 insieme al sacerdote "di casa" e a molti dei suoi compagni di Messa, una ventina in totale.
Don Matteo Gignoli
L'Arcivescovo Mario Delpini
Una cerimonia semplice ma molto sentita dai numerosi presenti, accompagnati nella preghiera anche dal coro olginatese. Quella odierna, peraltro, è stata una data significativa anche per lo stesso "titolare" della Diocesi, che in questo 7 giugno ha festeggiato a sua volta il 47° di sacerdozio.
"Eravate discepoli, poi 25 anni fa siete diventati apostoli" ha affermato Monsignor Delpini durante la sua omelia, rivolgendosi ai religiosi sull'altare. "Nelle pagine della Liturgia abbiamo avuto l'impressione che Paolo si sentisse criticato, assediato, contestato nella sua missione, e che per questo fosse tentato di scoraggiarsi, magari di ricorrere a qualche dissimulazione o falsificazione della Parola per diffondere un Vangelo più accondiscendente. Forse si sentiva inefficace nella sua predicazione, che si chiedeva come continuare in un contesto di ostilità. La ragione di andare avanti l'ha trovata in un tesoro, quello della gratitudine. La vita dell'apostolo è docilità, capacità di riconoscere i propri limiti e farsi plasmare: è qualcosa che portiamo con noi in vasi di creta, perchè siamo fragili e imperfetti". "La verità - ha concluso l'Arcivescovo - è che tutti noi sacerdoti sperimentiamo tribolazioni nel nostro ministero, che si riassume nell'essere servi: a volte non sappiamo se stiamo agendo nel modo giusto, facciamo fatica a coltivare le relazioni. Il mio augurio per voi, quindi, è che da apostoli possiate tornare ad essere discepoli, servitori".
Il sindaco Marco Passoni
Felice ed emozionato don Matteo Gignoli, che ha ringraziato l'ospite di serata per la sua presenza e la comunità olginatese per l'intensa partecipazione alla Messa, che ha visto tra i fedeli anche il sindaco Marco Passoni in fascia tricolore. Al termine della celebrazione, l'Arcivescovo Delpini è stato omaggiato con un calice e una patena per le ostie, oltre che naturalmente con un lungo applauso.
I festeggiamenti per il parroco, proseguiti in serata con un rinfresco, avranno un'ulteriore "coda" domenica 12 giugno: prevista alle 11.00 la Messa a Consonno, dove si potrà arrivare a piedi (ritrovo alle 9.00 all'Oratorio) o anche in auto direttamente da Olginate; seguiranno l'aperitivo, il pranzo al sacco e una "dolce sorpresa" per il sacerdote, prima del gran finale con un gioco in compagnia.
B.P.