Calolzio: anche Maria Beatrice Stasi è 'Cavaliere', riconoscimento condiviso con tutto il Papa Giovanni XXIII
“Sono orgogliosa e grata al Presidente della Repubblica. Con me molti collaboratori della ASST Papa Giovanni XXIII, sono stati insigniti. Il riconoscimento è da condividere con tutti gli altri 4.600 “cavalieri” che operano nella nostra azienda sanitaria e che durante la pandemia hanno mostrato dedizione e abnegazione straordinarie”.
Maria Beatrice Stasi tra il vicesindaco bergamasco e il Prefetto
Sono le prime parole a caldo dalla neo Cavaliere del Lavoro, Maria Beatrice Stasi. Stamane in occasione del 2 Giugno, festa della Repubblica, a Bergamo dalle mani del Prefetto Enrico Ricci e la presenza del vice-sindaco della città dei Mille, Sergio Gandi, la top manager della sanità ha ricevuto l'alto riconoscimento.Con parte degli altri neo-Cavalieri
La dottoressa Stasi, direttore generale al nosocomio bergamasco, ha vissuto in prima persona, essendone anche stata contagiata, i momenti più salienti del virus che attanagliato la nazione intera in questi due passati anni. Nonostante il coinvolgimento personale non si è mai arresa, perché - ha asserito in una nostra intervista del periodo rilasciata a questa testata - “a Bergamo abbiamo vissuto una situazione eccezionale che non è confrontabile con quella che si è verificata in altre regioni e provincie lombarde. La rapidità con cui il virus si è diffuso e la gravità dei sintomi e della patologia hanno messo a dura prova gli ospedali”. Condividere il riconoscimento odierno con tutti i collaboratori da parte della direzione equivale dunque a tributare un meritato applauso a tutti coloro che hanno combattuto in prima linea contro un vero mostro seminatore di dolore e morte. Maria Beatrice Stasi, residente a Calolziocorte, non dimentica il lago lecchese, dove a Mandello, risiedono tuttora i suoi affetti più cari, la madre e i fratelli. Da entrambi i centri cittadini, le vivissime congratulazioni per questa onorificenza.
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