Crandola: sette cani da traccia 'in campo' per le prove open con CAC
Si sono tenute ieri in località Ortighera, nel territorio di Crandola Valsassina, le prove open con C.A.C. (Certificato di Attitudine al Campionato) per cani da traccia. Organizzata dall’associazione Italiana Alpenlandische Dachsbracke e Arci Caccia provinciale di Lecco, la giornata ha visto la partecipazione di sette animali con i relativi proprietari: due dal Piemonte, uno da Casargo, due da Premana, uno da Calolzio e uno dalla Svizzera.
La pioggia della mattinata non ha reso favorevoli le ricerche delle tracce, in quanto quelle artificiali di simulazione sparse negli ultimi 15 giorni non hanno facilitato il compito dei "quattro zampe". Questo tipo di cane partecipa all’attività di recupero di animali feriti o morti dopo essere fuggiti, sia in ambito venatorio, quindi per quanto riguarda gli ungulati, sia in ambiti incidentati, ad esempio per gli investimenti automobilistici.
Attraverso il fiuto, il cane segue le tracce ematiche perse dagli esemplari selvatici sul terreno, necessarie per il loro recupero. Dotati di olfatto finissimo, a Crandola i "Fido" hanno portato i loro proprietari fino alla preda, in questo caso artificiale, permettendo di verificare la loro preparazione zootecnica. Presente alla prova il sindaco Matteo Manzoni che ha premiato i primi classificati - secondo il verdetto dei giudici dell’Enci - con una targa.
Questi i risultati:
- Classe libera:
1 eccellente 57 Hunter proprietario Valente Stefano
2 eccellente 53 Artù proprietario Cedro Roberto
3 buono 38 Zar proprietario Tagliaferri Carlo
4 buono B-Sota Repniska 36.5 proprietario Cresseri Carlo
- Classe Giovani:
1 Buono 37.5 Quero Z Kanci Hory proprietario Gemperle Kurt