Pascolo: alla messa per la Festa patronale, 'premio' per Ernesto e Maria Rosa Tentori

Continuano i festeggiamenti a Pascolo, frazione di Calolziocorte, per la Santa Famiglia, patrona della parrocchia. Dopo la quarantunesima edizione, sabato sera, della Lucciolata, domenisca è stato il momento della messa solenne.

Don Andrea

Il sindaco Marco Ghezzi e il suo vice Aldo Valsecchi

Don Andrea ha dato il via alla celebrazione ringraziando le autorità civili, in particolar modo il sindaco Marco Ghezzi presente personalmente insieme al suo vice Aldo Valsecchi, ricordando come “anche i nostri primi cittadini e funzionari pubblici sono in qualche modo membri, padri, di questa famiglia allargata che è la cittadinanza, le nostre comunità”.

Padre David

Padre Fausto

In seguito padre David: “In questo secolo crediamo di essere davvero moderni e pensiamo di aver esplorato ogni angolo di questo globo e oltre, anche la Luna. Ma cosa comporta tutto questo nella festa dell’Ascensione? L’uomo non è ancora riuscito ad esplorare il Cielo e la Terra, cioè tutto quello che solitamente viene definito come Materiale e Spirituale. Cosa ci dice il Risorto? Ci dice che questi due mondi non sono in contraddizione tra loro, anzi. Il Vangelo di oggi ci dice che Cielo e Terra devono essere in armonia tra loro, e questo è il messaggio di Gesù. Ma come viviamo questa armonia, attraverso l’arte e la musica, in generale tutte quelle esperienze trascendentali che ci permettono di essere mediatori tra questi due mondi. Ma la vera armonia la si trova all’interno della propria famiglia, nell'amore del rapporto genitoriale, anche in modo inconsapevole. La sacra famiglia”.

Al termine della celebrazione liturgica sono stati premiati Ernesto e Maria Rosa Tentori, che hanno ricevuto in dono un encomio solenne dalla Pontificia Accademia Mariana Internationalis “per i loro 25 anni di generoso servizio all’altare del Signore nella Parrocchia della Santa Famiglia in Pascolo a Calolziocorte”. Alla coppia è stata anche consegnata un’icona della “Madre della Tenerezza”.
La cerimonia si è conclusa con la recita corale della preghiera alla Santa Famiglia:

“O santa Famiglia di Nazareth, patrona della nostra comunità parrocchiale ,
tu che raccogli in questa nostra chiesa le preghiere e gli aneliti, le lacrime e le suppliche di questa nostra famiglia e di ogni famiglia, noi ti invochiamo.

Poniamo ai tuoi piedi il cammino dei nostri figli e dei nostri giovani, perché tu non li lasci mai soli e, anche nei momenti di prova e di scelta, tu li abbracci come solo una madre e un padre sanno fare, indicando le vie del cuore e della mente che conducono al loro bene.

Nelle vostre mani portiamo i coniugi della comunità: quelli che si amano, quelli che faticano ad amarsi, quelli che non si amano più e quelli che avrebbero voluto amarsi ancora. Il vostro amore coniugale sia esempio per loro; e la vostra tenerezza sponsale sia loro forza e loro consolazione.

Al vostro cuore raccomandiamo gli ammalati e gli anziani che abitano la nostra parrocchia: hanno bisogno di carezze, le vostre! Fate che passino attraverso le nostre mani e la nostra vicinanza, il nostro sorriso e il nostro ascolto disponibile.

Sulla vostra bocca pongo anche io le parole che oggi davanti a voi io porto nel cuore e che fatico a rendere voce perchè diventino supplica: vi prego, prendetele voi, portatele davanti al Padre e, per grazia della vostra fede, e sussurratele al cuore di Dio perché le ascolti e, se sono per il bene nostro e della nostra comunità, le esaudisca. Amen”.