Olginate piange Chiara Sabadini, 'maestra di Consonno'

Tra i suoi alunni c'era stato anche Antonio Gilardi, poi diventato sindaco del paese. Ma sono tantissimi gli olginatesi che sono cresciuti con i suoi insegnamenti, quelli di una maestra che non si faceva scoraggiare di fronte a niente, nemmeno dall'idea di dover raggiungere Consonno a piedi anche quando la neve che arrivava fino alle ginocchia, o dalla consapevolezza di dover lavorare con decine e decine di bambini di diverse età, distribuiti tra il mattino e il pomeriggio. Tutti le volevano bene, e oggi, a distanza di anni, sono in molti a piangerla.
È scomparsa nella giornata di ieri, domenica 22 maggio, Chiara Sabadini vedova Gilardi, classe 1925, "storica" insegnante a Olginate fin dai tempi in cui, come accennato, era attiva la scuola elementare di Consonno, alla quale era stata destinata dal Provveditorato agli Studi a soli 18 anni, una volta conseguito il diploma magistrale. Chiusa la parentesi nel borgo collinare, la sua carriera era poi proseguita nel plesso in centro paese, nell'attuale sede del Municipio, dove ebbe modo di instaurare una bella collaborazione con la collega Giovanna Mauri.
Centinaia, forse migliaia, i bambini che hanno imparato a "leggere, scrivere e far di conto" sotto la sua paziente e appassionata guida, in un lavoro portato avanti anche dopo il matrimonio nel 1950 con l'amato Giovanni Gilardi e la nascita delle tre figlie Laura, Anna e Rita, quest'ultima scomparsa prematuramente lo scorso anno dopo una vita spesa, a sua volta, in cattedra come docente di inglese.