Nel lecchese 29.200 cittadini stranieri: a Malgrate, Bulciago ed Airuno i numeri più consistenti. 1143 i profughi ucraini ospitati
Le presenze per area geografica
Le nazionalità più presenti
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L'emergenza più recente, come noto, riguarda i profughi ucraini. Un fenomeno molto diverso dal passato: il flusso di profughi ucraini si caratterizza infatti per spontaneismo e autonomia organizzativa dei connazionali o conoscenti che li ospitano. Un solo cittadino ucraino è presente nella rete CAS.
Nel lecchese vi sono attualmente 1143 ucraini, di cui la maggior parte minori in età scolare (341), poi donne sole e solo 22 uomini.
Un totale di 288 dei posti è stato reso disponibile nell'ambito della procedura di gara della Protezione Civile per l'attività di accoglienza diffusa (l'Associazione Centro di Servizio per il Volontariato di Monza Lecco Sondrio E.T.S. ha offerto n. 218 posti, la Fondazione Caritas Italiana n. 67, la Comunità Papa Giovanni XXII n. 3).
La Prefettura è coordinatrice di un tavolo tecnico, riunito settimanalmente, al quale sono presenti il Distretto di Lecco, gli Ambiti distrettuali, la Questura, l'ATS, la Protezione Civile, i rappresentanti del mondo scolastico, dell'associazionismo e del volontariato. In tale sede sono state concertate ed adottate le procedure di registrazione degli ucraini e il contestuale tracciamento ai fini della presa in carico sanitaria, la procedura per la gestione dei minori stranieri non accompagnati, la raccolta delle istanze legate all'inserimento scolastico. Vengono nella medesima sede portate a conoscenza le esigenze provenienti dal territorio, al fine di una gestione coordinata di tutti gli aspetti connessi all'emergenza.
Le presenze nei centi di accoglienza (CAS)
Lo scorso 12 maggio poi, si è riunito il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione; in quella sede di confronto è stato presentato proprio il report statistico appena illustrato da parte del Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio.
Le questioni economico-sociali che riguardano la popolazione immigrata sono infatti avvertite come centrali e strategiche in chiave di integrazione. Se, da un lato, si registra una tendenziale soddisfazione per i livelli di occupazione lavorativa dei cittadini stranieri, per l'assenza di fenomeni strutturali di caporalato e per il lavoro svolto dalla Prefettura nel disbrigo delle procedure di emersione, permangono problematiche relative ad auspicabili più incisivi livelli di integrazione.
Le presenze dei cittadini ucraini
Rilevata la mancanza di un sistema idoneo a canalizzare l'offerta lavorativa in percorsi di formazione professionale per modellare le competenze sul fabbisogno del tessuto imprenditoriale locale. Altra problematica largamente avvertita riguarda la difficoltà, per molti stranieri, di stipulare contratti di affitto ad uso abitativo. Infine, il tema delle fragilità dei cittadini stranieri, che rischiano di non poter godere di un'adeguata protezione, interpella collettivamente le Istituzioni del territorio, affinché il sistema offra una valida rete di supporto. Non rinviabile è anche la riflessione sulla significativa presenza di minori stranieri, che impone una visione prospettica della realtà territoriale nel prossimo futuro.
Per queste ragioni, nell'ambito del Progetto Fami "Accogliere, Orientare, Includere", promosso dalla Prefettura, sono stati istituiti quattro tavoli operativi sulle seguenti tematiche: fragilità e gravi marginalità; seconde generazioni e dialogo interreligioso; formazione, lavoro e casa; integrazione femminile e pari opportunità.
Il Prefetto dr.Sergio Pomponio
Con il generale coordinamento della Prefettura, tali gruppi di lavoro costituiranno l'occasione di coinvolgimento e confronto degli attori deputati, per competenze di istituto o per finalità sociali, a creare e consolidare procedure o buone prassi, in chiave di governance del fenomeno migratorio, in ambito provinciale.
Nel contesto del medesimo progetto FAMI, sarà un percorso formativo, per operatori pubblici e privati dell'immigrazione, con 4 moduli su normativa e procedure da una parte e su aspetti di comunicazione e relazione dall'altro.