Bellano: abbattuti tre alberi 'pericolosi', al Parco arriva un Ginkgo Biloba
Il Parco delle Rimembranze a Bellano ospiterà un Ginkgo Biloba: questa la pianta che sostituirà i tre esemplari di Pinus Strobus tagliati in queste ore su indicazione dell’agronomo incaricato dall’Amministrazione comunale, facenti parte dei 12 alberi da abbattere in questi mesi perché ritenuti pericolosi (quattro platani sul lungolago e due davanti ai bar nella piazza riqualificata, due pini nel Parco delle Rimembranze e altrettanti nel cortile dell’Istituto comprensivo, nonché due esemplari all’eliporto).
Il Parco delle Rimembranze
Le piante da tenere sotto osservazione erano otto, e tre di queste non hanno superato le prove di trazione: si tratta appunto di un pino strobo presente nello stesso parco e tagliato questa mattina, di un platano abbattuto ieri sul lungolago e del cipresso visibile nel parcheggio Serenella, sul quale si interverrà allo stesso modo nei prossimi giorni. La scelta di sostituire i tre esemplari con un solo Ginkgo Biloba è stata semplicemente determinata dal fatto che, come ha spiegato sempre l'agronomo, negli spazi in questione non è consigliabile mettere a dimora più di una pianta, per evitare pericoli di caduta e garantire ad essa la giusta crescita.
Lo spazio dove ieri è stato abbattuto il platano
Gli interventi sono stati attuati in risposta alle "schede tecniche (clicca qui e qui) di analisi fitopatologica aggiornate dei 39 soggetti arborei assoggettati a un’implementazione dell’analisi", allegate alla relazione tecnica dell'esperto incaricato. "Le piante da abbattere - assicura il sindaco Antonio Rusconi - saranno sostituite secondo quanto previsto dall’ordinanza emessa nei giorni scorsi”.
La piazza riqualificata
Del resto i molteplici crolli di alberi registrati sul territorio hanno causato paura e danni ingenti: l'ultimo in ordine di tempo è quello che domenica ha interessato un platano a Vendrogno, senza dimenticare la caduta, nella primavera 2021, del grosso ramo staccatosi dall'albero tagliato ieri sul lungolago, così come quella del cipresso che si è abbattuto durante la Pesa Vegia 2019 procurando il ferimento di alcune persone e importanti problemi alle strutture vicine, e ancora quella dell'imponente platano crollato all’Orrido la scorsa estate.