Colico: al Roccolo di Fuentes un museo open air e zona relax, inaugurata la nuova area
È stato inaugurato quest'oggi a Colico il Roccolo di Fuentes, grazie al recupero arboreo e alla riqualifica dell'area destinata un tempo alla cattura di uccelli che ora, all'interno del comprensorio del Forte, è diventato un museo open air con le spiegazioni relative al funzionamento e all'antico utilizzo della postazione di caccia. Nello spazio, che rappresenta un unicum di architettura green, sono state ricavate anche una zona pic-nic e relax.
All'inaugurazione erano presenti il sindaco di Colico Monica Gilardi, il delegato provinciale Davide Ielardi, il consigliere regionale Raffaele Straniero e il presidente del Lions Club Riviera Giannino Castiglioni, insieme a quelli della Riserva del Pian di Spagna Roberto Vignarca e del Museo della Guerra Bianca Walter Belotti.
Il primo cittadino ha sottolineato l'importanza di avere sempre più spazi per accogliere al meglio i turisti, ma anche per i residenti che possono godere di quest'area gratuitamente grazie alla convenzione con il Museo, mentre Ielardi, che ha portato il saluto della presidente provinciale Alessandra Hoffmann, ha sottolineato che "l'ente ha creduto in questo rilancio alcuni anni fa e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti".
Il consigliere regionale Raffaele Straniero ha poi ricordato "che con un bando del Pirellone si è potuto rimettere a nuovo il Roccolo che da diversi anni non è più in funzione, ma che è sempre stato conservato dal Museo per evitare che venisse assorbito dal bosco perdendo un patrimonio storico e culturale di grande valore".
Giannino Castiglioni dei Lions ha invece messo in evidenza "il valore di queste iniziative", aggiungendo che una decina di anni "il sodalizio ha dato il proprio contributo all'apertura del Forte di Fuentes, e oggi è orgoglioso di offrire supporto a questo progetto". Ancora, il socio Vitaliano Canclini ha parlato tecnicamente dei roccoli e portato la sua esperienza ricordando episodi eccezionali come quello di un "pettirosso catturato a Colico, inanellato e dopo venti giorni ricatturato in Algeria".
Il progetto piace anche alla Riserva, come ha sottolineato Roberto Vignarca: "Vogliamo una collaborazione sempre più stretta con Colico e con i forti perchè insieme abbiamo un grande potenziale turistico". Per il presidente del Museo Walter Belotti, quella odierna è stata anche l'occasione per ricordare un percorso iniziato nel 2008, che "ha dato grandi soddisfazioni a noi e a tutto il territorio. Quando vado in qualche ristorante o bar trovo persone che ci ringraziano per l'attività svolta e per i turisti contenti che vedono il patrimonio eccezionale di cui dispone Colico da Fontanedo a Montecchio, passando oggi anche per il Roccolo di Fuentes".
Il responsabile dei Forti Stefano Cassinelli ha infine voluto ringraziare le guide, "il biglietto da visita dei forti". "Quando leggo le recensioni su Tripadvisor sono orgoglioso dei ragazzi e delle ragazze che accolgono i turisti e regalano la loro passione" ha concluso.