Colico: risse per eccesso di alcool, chiuso un locale per 7 giorni
Nella giornata, giovedì 28 aprile, il Questore della Provincia di Lecco, su proposta della locale Stazione Carabinieri, ha emanato un provvedimento di sospensione della licenza di esercizio pubblico ex art. 100 T.U.L.P.S. nei confronti di un locale con sede a Colico, luogo dove recentemente hanno avuto luogo risse e/o aggressioni fisiche ai danni di alcuni soggetti poco più che ventenni, i quali hanno anche necessitato di cure mediche in ospedale.
Il locale - precisa la Questura in una nota - "è stato ritenuto luogo di gravi disordini a causa del comportamento tenuto da alcuni avventori, complice anche il forte stato di alterazione psicofisica determinato, proprio all’interno del locale, dalla smodata assunzione di alcolici. La particolare violenza che ha caratterizzato gli episodi ha suscitato allarme sociale ed ha pertanto giustificato l’emissione del provvedimento in argomento, per un periodo di sette giorni, che è stato notificato nel pomeriggio di ieri al titolare da personale della Polizia di Stato di Lecco e della Stazione Carabinieri di Colico".
La finalità di tale provvedimento è quella di ottenere un effetto dissuasivo in ordine alla commissione di condotte gravi e/o pericolose, a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica dei cittadini.
Il locale - precisa la Questura in una nota - "è stato ritenuto luogo di gravi disordini a causa del comportamento tenuto da alcuni avventori, complice anche il forte stato di alterazione psicofisica determinato, proprio all’interno del locale, dalla smodata assunzione di alcolici. La particolare violenza che ha caratterizzato gli episodi ha suscitato allarme sociale ed ha pertanto giustificato l’emissione del provvedimento in argomento, per un periodo di sette giorni, che è stato notificato nel pomeriggio di ieri al titolare da personale della Polizia di Stato di Lecco e della Stazione Carabinieri di Colico".
La finalità di tale provvedimento è quella di ottenere un effetto dissuasivo in ordine alla commissione di condotte gravi e/o pericolose, a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica dei cittadini.