Mandello: il 21 per la Festa della Liberazione una nuova staffetta
L'Amministrazione Comunale, le aa.ss.dd. Polisportiva Mandello e Bike Team Mandello, l’Archivio Comunale della Memoria Locale e la sezione Lario Orientale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia hanno deciso di ampliare il novero delle iniziative messe in campo per ricordare, con il 25 aprile, la resistenza al nazifascismo, che ci ha consegnato come testimonianza più duratura una Costituzione in cui i diritti ed i doveri dei cittadini si arricchiscono, oltre che dei più tradizionali diritti e doveri civili, anche di quelli sociali ed economici. Pertanto, al fine di coinvolgere il mondo giovanile e dello sport nella missione di tramandare quella memoria e di inverarla nella vita quotidiana, si è organizzata per il giorno 21 aprile 2022, giovedi una staffetta con tedofori che, con partenza alle ore 18.00 dalla Polisportiva in via Pra Magno 10, percorrendo la SP 72, raggiunga il monumento collocato in località Fiumelatte di Varenna, a ricordo della strage nazifascista di 6 partigiani della 55° brigata F.lli Rosselli, tra quelli arresisi alle forze fasciste per mancanza di viveri nel dicembre del 1944 e, quindi, internati nelle carceri di Bellano. Secondo gli accordi presi con il Questore di Como, quei giovani tra i 21 e i 31 anni dovevano essere inviati in Germania come lavoratori coatti. Durante il trasferimento da Bellano a Como in questo luogo, denominato “la Montagnola”, i fascisti delle Brigate Nere, simulando un attacco dei partigiani, fecero scendere i sei dal camion e li fucilarono. Tra di loro, il mandellese Pasut Domenico, di 23 anni. A ricordo di quel fatto, sia le/i giovani atlete/i sia le/i cittadine/i troveranno sul posto una delle diverse targhe degli Itinerari della Memoria – Partigiani sulle Grigne.
La fiaccola sarà portata da atlete ed atleti, abili e diversamente abili, della Polisportiva Mandello, accompagnati dai ciclisti del Bike Team Mandello.
Inevitabile, quest’anno, ricordare l’impegno dell’Italia repubblicana ed antifascista contro ogni forma di sopruso anche nel rapporto tra le nazioni, condannando l’aggressione russa dell’Ucraina ed ogni aggressione perpetrata nel mondo a danno dell’autodeterminazione dei popoli ed a favore dell’accoglienza delle migranti e dei migranti a causa delle guerre e della povertà.