Premana: il Sepolcro in chiesa interamente creato con la lana
E' un sepolcro assolutamente originale quello allestito presso la chiesa dell'Immacolata a Premana.
Questo filo, per le celebrazioni pasquali, ha unito anche persone fuori dal territorio premanese che hanno partecipato alla realizzazione dei quadrotti necessari per allestire la scena.
Al termine del periodo pasquale l’installazione verrà rimossa e il materiale riutilizzato per realizzare coperte a fini benefici.
Non è la prima iniziativa di questo tipo promossa in paese. I volontari premanesi infatti con le prime piastrelle in lana delle dimensioni di 10 x 10 centimetri avevano già realizzato il calice simbolo della consacrazione sacerdotale per la festa degli anniversari dell'11 gennaio scorso. Erano poi state composte delle coperte spedite a Como a sostegno dell’associazione che si occupa dei poveri raccogliendo l'eredità del defunto Don Roberto Malgesini.
Allo scoppio del conflitto altre trapunte hanno preso la strada per l'Ucraina, insieme ai viveri raccolti dalla comunità. Le volontarie della Valle ormai sono pronte ad accogliere ogni proposta proveniente dal gruppo, a lavorare la lana e consegnare nei punti ritiro i lavori fatti per aiutare le persone meno fortunate.
E' realizzato infatti interamente in lana. A mano. Trecentoventi i gomitoli trasformati dalle abili mani delle donne della Valsassina in 70 quadrotti di colore grigio confezionati tra Casargo e Introbio ed in 95 verdi preparati a Premana. Ci sono poi 300 bellissimi e colorati fiori - di cui 100 sono rose – posti ad addobbare il “prato” accanto alla tomba, anch'essa realizzata in lana grigia, a rappresentare il colore della roccia.
Sul piedistallo nei pressi dell’altare della deposizione, adornato con le rose rosse a simboleggiare la passione di Cristo, sarà posizionata la Pisside contenente il “Corpo di Cristo”, dopo la funzione dell’ultima cena di ieri. Da questa mattina, dopo la recita delle Lodi alle 8,30, viene fatta l’adorazione continua che si protrarrà fino alla solenne Veglia pasquale di sabato alle 20,30. A curare l'allestimento del sepolcro, quest'anno, è stato il gruppo “Unfilocheunisce”, nato durante il primo lockdown per unire appunto le persone nel lavoro a maglia e aiutarle così a sentirsi meno sole e parte di comunità confezionando manufatti semplici ma realizzati con cura.Questo filo, per le celebrazioni pasquali, ha unito anche persone fuori dal territorio premanese che hanno partecipato alla realizzazione dei quadrotti necessari per allestire la scena.
Al termine del periodo pasquale l’installazione verrà rimossa e il materiale riutilizzato per realizzare coperte a fini benefici.
Non è la prima iniziativa di questo tipo promossa in paese. I volontari premanesi infatti con le prime piastrelle in lana delle dimensioni di 10 x 10 centimetri avevano già realizzato il calice simbolo della consacrazione sacerdotale per la festa degli anniversari dell'11 gennaio scorso. Erano poi state composte delle coperte spedite a Como a sostegno dell’associazione che si occupa dei poveri raccogliendo l'eredità del defunto Don Roberto Malgesini.
Allo scoppio del conflitto altre trapunte hanno preso la strada per l'Ucraina, insieme ai viveri raccolti dalla comunità. Le volontarie della Valle ormai sono pronte ad accogliere ogni proposta proveniente dal gruppo, a lavorare la lana e consegnare nei punti ritiro i lavori fatti per aiutare le persone meno fortunate.
M.A.