Valmadrera: due viaggi al confine ucraino per Ramada, 4.000 kg di 'aiuti' ai profughi
Ancora una volta, ha vinto la solidarietà. Sono già due i carichi di beni alimentari, medicinali, prodotti per l'igiene, vestiti e giochi per i bambini giunti al confine tra la Romania e l'Ucraina grazie all'iniziativa di Ramada, associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale attiva a Valmadrera dal 2011 che un paio di anni fa è evoluta anche nell'organizzazione no profit Ramada Foundation for Children, proprio con l'obiettivo di portare avanti in maniera costante e ragionata una serie di progetti solidali, tra Europa e Africa. In questo caso, l'attenzione è stata ovviamente rivolta al popolo ucraino, stretto da quasi due mesi nella morsa dell'invasione russa che ha già distrutto intere città, famiglie e sogni. Ben 4.000 i chili di materiale arrivati a destinazione - a Baia Mare, nello specifico - in due distinti viaggi, l'ultimo dei quali concluso pochi giorni fa.
"Sul posto abbiamo fatto riferimento a Emanuel, un nostro contatto della Croce Rossa rumena, a cui abbiamo consegnato cibo, farmaci, prodotti per l'igiene e tutto quanto raccolto a Valmadrera, grazie alla straordinaria generosità dei cittadini, di tre supermercati del paese e anche di una palestra di Lecco, con cui abbiamo instaurato una bella - e non scontata - collaborazione, segno che lo sport può davvero unire tutti" ci ha raccontato il presidente di Ramada Andrea Maniaci, in viaggio insieme al consigliere dell'associazione Maurizio Boschini. "Al confine abbiamo incrociato moltissime colonne di aiuti umanitari, a testimonianza di una solidarietà davvero senza confini. Noi stessi siamo al lavoro per programmare un terzo viaggio, che probabilmente ci porterà direttamente dentro il territorio ucraino, per una questione logistica. Le città di frontiera, infatti, sono affollatissime di profughi - radunati lì con la speranza che la guerra finisca presto e che possano ritornare nelle loro case, oppure semplicemente "bloccati" al confine per la mancanza dei documenti necessari all'espatrio - ma tutto sommato le persone che vi abitano stanno conducendo una vita quasi normale: i problemi veri sono nel cuore dell'Ucraina, per esempio a Kiev, ora liberata ma alle prese con la scarsità di cibo".Nata come ASD specializzata in Jiu Jitsu brasiliano, con il passare degli anni Ramada ha ampliato la propria attività arrivando a promuovere anche momenti culturali e occasioni di incontro per tutti, sempre nella propria sede di ben 900 metri quadrati in via Roma 87 a Valmadrera. Evoluta in seguito in una vera e propria Fondazione, ora punta a realizzare anche iniziative per bambini e ragazzi (corsi sportivi e non, attività di dopo-scuola...), allargando lo sguardo anche oltre i confini dell'Italia per progetti di più ampio respiro, come quello avviato in Uganda negli scorsi anni per dare un futuro a tante famiglie in condizioni di estrema povertà. Tornando però al presente, testa e cuore dei volontari sono diretti all'Ucraina, a quei "furgoni incolonnati al confine, pieni di donne e bambini con gli occhi pieni di paura ma anche di tanta speranza"."I pochi uomini che abbiamo visto erano anziani, per il resto c'erano praticamente solo mamme con i loro figli, spesso molto piccoli" ha proseguito ancora Andrea Maniaci, raccontando come il pesante impatto di queste scene drammatiche sia stato in parte alleviato dalla straordinaria mobilitazione umanitaria a favore dei profughi, resa possibile tanto da sforzi collettivi, di realtà organizzate come appunto la Croce Rossa, quanto da iniziative di singole persone, partite anche da molto lontano per portare aiuti di ogni tipo.
"Vorremmo ripartire per un terzo viaggio, ma prima ci piacerebbe organizzare un evento a Valmadrera per raccontare quanto siamo riusciti a fare finora" ha concluso il presidente di Ramada. "Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il generoso contributo dei nostri concittadini e delle realtà che hanno voluto darci una mano, con cui ora vorremmo condividere la bellezza di questa "missione" di solidarietà".
B.P.