Vercurago: racconti per anziani, per 'Divertirsi leggendo'
Presso l’oratorio di Vercurago, ogni giovedì dalle ore 15:30 alle 16:30, ha luogo un pomeriggio di lettura animata rivolta alla popolazione più anziana della zona: “Divertirsi leggendo”.
Credo davvero che leggere per queste persone, le cui età oscillano tra i settanta e i novant’anni, sia davvero importante: noi non leggiamo soltanto, ci divertiamo, pensiamo e dialoghiamo tra di noi. Solitamente infatti gli incontri iniziano e si concludono con un po’ di chiacchere. Davvero penso proprio che questa iniziativa sia un toccasana per tutte quelle persone che non hanno più occasione di poter leggere o in generale stare in compagnia”.
Chiunque lo desideri, può unirsi al gruppo.
La signora Pinuccia, responsabile dell’iniziativa, ha voluto sottolineare come “nel nostro territorio forse si fa un po’ troppo poco per le persone anziane, ci si concentra giustamente spesso e volentieri sui giovani, tuttavia si tralascia un’intera fetta della popolazione. Per questo si è pensato a questa proposta di lettura.
Fin da subito abbiamo deciso di non leggere grandi romanzi, forse troppo impegnativi e alla lunga un po’ ridondanti, ma brevi racconti. Primo tra tutti “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Sepulveda, che ha riscosso un grande successo. Successivamente ci siamo dedicati alla lettura di diverse opere di Moliere, come “La bisbetica domata”, “L’avaro” e “Il malato immaginario”. Ma anche racconti della tradizione lecchese e bergamasca. Mentre adesso stiamo leggendo “Dolce come il cioccolato” di Esquivel, una raccolta di dodici racconti. Credo davvero che leggere per queste persone, le cui età oscillano tra i settanta e i novant’anni, sia davvero importante: noi non leggiamo soltanto, ci divertiamo, pensiamo e dialoghiamo tra di noi. Solitamente infatti gli incontri iniziano e si concludono con un po’ di chiacchere. Davvero penso proprio che questa iniziativa sia un toccasana per tutte quelle persone che non hanno più occasione di poter leggere o in generale stare in compagnia”.
Chiunque lo desideri, può unirsi al gruppo.