UP – Un percorso/43: la salita al Monte Barro con partenza da Galbiate
In questa nuova puntata di UP - Un Percorso torniamo su una delle montagne più conosciute della Provincia di Lecco: il Monte Barro. In precedenza avevamo visto la salita da Lecco con il sentiero 304 lungo la cresta nord, in quest'occasione invece vediamo l'altra metà del "sentiero delle creste", quello che sale da sud, da Galbiate (sentiero 305). Con i suoi 922m di altezza, il Barro separa Lecco dalla Brianza e grazie alla sua particolare posizione, nonostante l'altezza modesta, dalla cima offre una fantastica vista sulla città e le sue montagne da un lato, a est, e sui laghi della Brianza dall'altro, a ovest.
Iniziamo a dire che, così come l'altro, anche il sentiero da Galbiate al Monte Barro non è affatto banale, anzi. Nonostante sia tutto sommato breve (poco più di un'ora), le pendenze sono ripide e senza tregua e in alcuni punti è necessario arrampicarsi con le mani per superare le rocce presenti sul sentiero (comunque niente di estremo!). Ci sono inoltre dei tratti un po' esposti. Quindi non bisogna prendere sottogamba questa escursione e bisogna indossare calzature e abbigliamento da montagna!
Partenza: Galbiate, Via dell'Oliva (371m slm) Arrivo: Monte Barro (922m slm)
Dislivello: 551m
Durata: 1h 20min
Difficoltà: EE
Adatto ai bambini: 8+
La partenza della nostra escursione è proprio a Galbiate. Consigliamo di lasciare l'auto nei parcheggi presenti nel centro del paese e di raggiungere, a piedi, Via dell'Olivia: da Piazza Risorgimento prendiamo Via Sant'Alessandro in direzione dell'Eremo di San Michele, fino a incontrare, sulla sinistra, la deviazione per Via dell'Oliva.
Al termine del tratto asfaltato, parte un tracciato sterrato pianeggiante dove troviamo il cartello che segnala l'inizio del Parco del Monte Barro. Proseguiamo in piano per circa 10 minuti, fino a raggiungere un bivio nei pressi di una fontanella (unica fonte d'acqua lungo il percorso). Qui, seguendo le indicazioni sui cartelli, svoltiamo decisamente a sinistra e iniziamo a percorrere il sentiero 305, in salita nel bosco. Con una pendenza ripida e costante, senza tregue, ci avviciniamo al limite del bosco. La vista si apre sempre di più man mano che guadagniamo quota percorrendo la base della cresta sud.Usciti dal bosco, dopo un breve tratto in cui il sentiero spiana, dobbiamo affrontare un pezzo decisamente ripido in un ambiente abbastanza impervio: in pochi tornati stretti saliamo di molto, fino a scollinare in cima al primo dei tre corni (III Corno nella segnaletica) che dobbiamo superare, uno dopo l'altro, prima di raggiungere la vetta del Monte Barro (il primo corno è alto 768m slm e ci si arriva dopo 30 minuti dall'inizio della salita, 40 minuti da Via dell'Oliva).Il sentiero è uno solo e non c'è possibilità di sbagliare. Inizia ora un sali e scendi su e giù dai corni. Dopo essere salito sul primo, infatti, il sentiero affronta un breve tratto di discesa fino a una piccola sella, e poi risale ancora tra le roccette fino alla sommità del secondo corno (791m slm). Di nuovo scendiamo per poi risalire sul terzo e ultimo (820m slm). Superato anche quest'ultima collinetta, scendiamo nuovamente fino ad arrivare alla Sella della Pila (787m slm), dove arrivano anche altri sentieri. Dalla partenza da Via dell'Oliva è passata 1 ora.Qui troviamo un cartello che ci indica la vetta a 20 minuti di distanza. Il sentiero riprende a salire tra i prati e la vetta è vicina e ben visibile. Ma non è ancora il momento di rilassarci: arriva ora il tratto più impegnativo dell'escursione. Infatti, ci troviamo davanti alcune rocce che dobbiamo superare in arrampicata. Anche in questo caso non è niente di estremo e ci sono numerosi appigli, ma è richiesta una buona sicurezza. Una volta che siamo riusciti a superare questa piccola paretina, il sentiero avanza dritto fino a raggiungere in pochi minuti il grande crocione sulla vetta del Monte Barro (922m slm). Dalla partenza è passata 1 ora e 20 minuti.
Iniziamo a dire che, così come l'altro, anche il sentiero da Galbiate al Monte Barro non è affatto banale, anzi. Nonostante sia tutto sommato breve (poco più di un'ora), le pendenze sono ripide e senza tregua e in alcuni punti è necessario arrampicarsi con le mani per superare le rocce presenti sul sentiero (comunque niente di estremo!). Ci sono inoltre dei tratti un po' esposti. Quindi non bisogna prendere sottogamba questa escursione e bisogna indossare calzature e abbigliamento da montagna!
Partenza: Galbiate, Via dell'Oliva (371m slm) Arrivo: Monte Barro (922m slm)
Dislivello: 551m
Durata: 1h 20min
Difficoltà: EE
Adatto ai bambini: 8+
La partenza della nostra escursione è proprio a Galbiate. Consigliamo di lasciare l'auto nei parcheggi presenti nel centro del paese e di raggiungere, a piedi, Via dell'Olivia: da Piazza Risorgimento prendiamo Via Sant'Alessandro in direzione dell'Eremo di San Michele, fino a incontrare, sulla sinistra, la deviazione per Via dell'Oliva.
Al termine del tratto asfaltato, parte un tracciato sterrato pianeggiante dove troviamo il cartello che segnala l'inizio del Parco del Monte Barro. Proseguiamo in piano per circa 10 minuti, fino a raggiungere un bivio nei pressi di una fontanella (unica fonte d'acqua lungo il percorso). Qui, seguendo le indicazioni sui cartelli, svoltiamo decisamente a sinistra e iniziamo a percorrere il sentiero 305, in salita nel bosco. Con una pendenza ripida e costante, senza tregue, ci avviciniamo al limite del bosco. La vista si apre sempre di più man mano che guadagniamo quota percorrendo la base della cresta sud.Usciti dal bosco, dopo un breve tratto in cui il sentiero spiana, dobbiamo affrontare un pezzo decisamente ripido in un ambiente abbastanza impervio: in pochi tornati stretti saliamo di molto, fino a scollinare in cima al primo dei tre corni (III Corno nella segnaletica) che dobbiamo superare, uno dopo l'altro, prima di raggiungere la vetta del Monte Barro (il primo corno è alto 768m slm e ci si arriva dopo 30 minuti dall'inizio della salita, 40 minuti da Via dell'Oliva).Il sentiero è uno solo e non c'è possibilità di sbagliare. Inizia ora un sali e scendi su e giù dai corni. Dopo essere salito sul primo, infatti, il sentiero affronta un breve tratto di discesa fino a una piccola sella, e poi risale ancora tra le roccette fino alla sommità del secondo corno (791m slm). Di nuovo scendiamo per poi risalire sul terzo e ultimo (820m slm). Superato anche quest'ultima collinetta, scendiamo nuovamente fino ad arrivare alla Sella della Pila (787m slm), dove arrivano anche altri sentieri. Dalla partenza da Via dell'Oliva è passata 1 ora.Qui troviamo un cartello che ci indica la vetta a 20 minuti di distanza. Il sentiero riprende a salire tra i prati e la vetta è vicina e ben visibile. Ma non è ancora il momento di rilassarci: arriva ora il tratto più impegnativo dell'escursione. Infatti, ci troviamo davanti alcune rocce che dobbiamo superare in arrampicata. Anche in questo caso non è niente di estremo e ci sono numerosi appigli, ma è richiesta una buona sicurezza. Una volta che siamo riusciti a superare questa piccola paretina, il sentiero avanza dritto fino a raggiungere in pochi minuti il grande crocione sulla vetta del Monte Barro (922m slm). Dalla partenza è passata 1 ora e 20 minuti.
Dalla cima, come dicevamo, la vista è bellissima! Per la discesa possiamo ripercorrere lo stesso sentiero dell'andata oppure possiamo creare un piccolo anello sfruttando le congiunzioni con i tanti altri sentieri del Monte Barro.
Attenzione! Spesso si pensa che, siccome l'altitudine è modesta, il Monte Barro sia una montagna "semplice". Posto che in montagna non c'è mai niente di semplice e che anche la più banale escursione, se affrontata senza le dovute accortezze o con superficialità, può diventare molto pericolosa, abbiamo visto che il sentiero per il Monte Barro da Galbiate percorre alcuni tratti impervi.Quindi non bisogna pensare di andare a fare una passeggiata ai giardini pubblici, ma ribadiamo che bisogna affrontarla come un'escursione in montagna vera e propria, da fare con scarponcini da trekking e abbigliamento adeguato.
Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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