Mandello: alunni e neo diciottenni protagonisti alla Giornata della Costituzione e della Bandiera

17 marzo 2022. Una data da incorniciare e non dimenticare nel contesto della Giornata dell'Unità nazionale della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, che il Comune di Mandello ha celebrato insieme ai piccoli alunni del paese. Quattro i capisaldi necessari per una società fondata sulle regole democratiche, nel perseguire “la solidarietà che significa essere uniti e partecipare alla vita collettiva”, come ha sottolineato il sindaco Riccardo Fasoli che nel corso della mattinata ha incontrato gli studenti delle scuole locali di ogni ordine e grado, a cui ha consegnato singolarmente un piccolo tricolore.




A simboleggiare l'evento anche il verde, il bianco e il rosso ben visibili nel grande drappo esposto all'ingresso del Palazzo comunale e realizzato insieme ai genitori dei bambini dell'asilo. Alla Media Volta, sono state invece l'assessore all'Istruzione Doriana Pachera e il consigliere Luisella Aliprandi a consegnare la bandiera al Sindaco dei Ragazzi Gabriel El Seisy, che insieme ai suoi consiglieri ha spiegato la storia legata alla nascita del tricolore.




Ma la giornata è andata oltre questi fotogrammi, fino a registrare il canto dell'Inno di Mameli intonato dagli alunni della Scuola S. Giovanna Antida sulla piazza antistante il palazzo comunale. Il pomeriggio, dalle ore 16, è stato riservato alla parte "Ius soli", che visto due piccole cittadine classe 2015 ricevere da parte del sindaco Fasoli il "benvenuto" dell'intera comunità: si tratta di Martina Wadai Beshi Ibrahim, di origini egiziane, e di Giulia Pogor, figlia di moldavi, entrambe venute alla luce a Lecco e oggi cittadine mandellesi.




Giulia Pogor

A chiudere il cerchio della giornata la consegna della Costituzione ai neo diciottenni, i ragazzi che hanno raggiunto l'età in cui “si finisce di scherzare e si inizia ad avere i doveri di cittadini", per citare sempre il sindaco, che ha poi aggiunto: "Il libro che vi consegniamo oggi, pur vecchio, contiene i principi base della nostra convivenza civile".


95 i diciottenni in elenco, di cui 37 femmine e 58 maschi, non tutti presenti all'appello loro diramato. "La speranza - ha concluso Fasoli - è quella che in un non lontano futuro tutti voi possiate divenire protagonisti diretti della vita amministrativa locale".
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