ATS Brianza: cani e cavalli in sei scuole con 'Impariamo insieme dagli animali'
"La relazione tra uomo e animale porta a benefici reciproci se condotta in modo adeguato" ha sottolineato il direttore generale dottor Carmelo Scarcella in apertura alla conferenza. Il numero di animali posseduti dalle persone è in aumento, ma spesso capita che i conduttori non si rapportino in modo corretto con l'animale e questo è causa di stress per l'animale stesso, oltre che di problemi in famiglia. "Bisogna educare i cittadini a un corretto rapporto con gli animali, - ha dichiarato il dottor Scarcella. - Serve creare una cultura del rapporto uomo animale".
Da questa presupposti parte il progetto "Impariamo insieme dagli animali" che - come spiegato dal dottor Fabrizio Galbiati, direttore del Dipartimento Veterinario - era stato abbozzato negli anni prima del Covid ed era già iniziato presso alcune scuole del territorio, ma ora l'intenzione è quella di strutturare il percorso in modo più corretto. "Il nostro territorio è pieno di animali d'affezione - ha continuato il dottor Galbiati - ma la convivenza uomo animale sta diventando un problema. Imparare a gestire l'animale è un fine di questo percorso".
Dati alla mano, il dottor Diego Perego, direttore U.O.C. Igiene Urbana Veterinaria, ha spiegato che secondo l'Istat nel 50% delle famiglie c'è almeno un pet. La popolazione canina risulta aumentata del 4,3% all'anno, fino al 2019. Le statistiche dicono quindi che c'è un cane ogni 7,4 abitanti; un rapporto che nel tempo si sta assottigliando sempre di più. In aumento però sono anche le notifiche di lesioni da morsicatura che ATS riceve per motivi di norma legati alla profilassi della rabbia. L'80% di queste morsicature avvengono in ambito domestico e il 25% (a livello regionale) riguardano soggetti minori, colpiti spesso al volto, alla testa o collo. Ciò nonostante, crescere con un animale è molto utile per bambini e ragazzi per svariati motivi.
"Impariamo insieme dagli animali" intende promuovere un rapporto corretto con gli animali, la conoscenza della diversità e responsabilità verso un essere senziente. Su questo si incentra il lavoro che ATS intende svolgere, cercando di coinvolgere e stimolare soprattutto le insegnanti. Gli interventi presso le scuole hanno una finalità ludico ricreativa e prevedono l'utilizzo di animali in presenza, in particolare 5 cani, 1 cavallo, 2 pony e 1 coniglio. Il progetto prenderà il via già in questi giorni coinvolgendo sei istituti scolastici del territorio e vedrà l'interazione di dieci professionisti che gestiranno gli animali, circa 40 insegnanti, 400 bambini della scuola primaria e ovviamente gli animali.
Gli istituti coinvolti sono l'istituto scolastico Carducci di Lecco, l'istituto scolastico A. Manzoni di Capriano di Briosco, l'istituto scolastico A. Sassi di Renate, l'istituto scolastico Diaz a San Giovanni di Lecco, l'Istituto La nostra famiglia di Bosisio Parini e l'istituto scolastico Duchessa Elena D'Aosta a Briosco.
Il percorso inizierà con incontri propedeutici con le insegnanti, che riceveranno materiale in cui sono illustrati i lati positivi di questa interazione, ma anche i rischi. A questi incontri parteciperanno anche veterinari. A seguito di questo primo step avverrà l'incontro con i bambini e gli animali, seguito poi dal rilascio di un feedback da parte degli alunni stessi, che dovranno compilare dei questionari e dare modo ad ATS di constatare l'efficacia di questo progetto.
L'obbiettivo è che le insegnanti prendano spunto da questi incontri e poi propongano lezioni o letture attinenti, in modo da continuare a sostenere un'educazione e il rispetto verso gli animali. Il primo incontro con le insegnanti si è tenuto già due settimane fa a Briosco ed è previsto che entro maggio si concludano anche gli incontri presso le scuole. Per i feedback invece si attenderà l'autunno.