Mandello: cessa l'attività del Centro Italiano Femminile, attivo dal '49

Da oltre settant’anni a fianco e con le donne, sostenute nella loro quotidianità attraverso un percorso di condivisione dei valori e dell’etica cristiana: costituitosi a Mandello del Lario nel 1949, il Centro Italiano Femminile ha cessato la sua attività. Una “chiusura” non certo dovuta al venir meno dell’impegno profuso dalle volontarie che negli ultimi anni si sono avvicendate, fino all’ultimo vincolo nella gestione del Punto Gioco “Palla pallina”, scuola dell’infanzia, struttura per bambini e relative famiglie accompagnate in una crescita bio-psico-sociale. Nel 2020, l’avvento della pandemia con tutte le limitazioni del caso aveva costretto i volontari a rinunciare agli incontri e poi alla gestione di questa importante realtà. Nel 2021 il gruppo ha anche pianto la scomparsa di Marialuisa Capparini Panizza, già presenten dal 1991 al 2020, oltre che membro nella seconda  metà degli anni Novanta del consiglio nazionale dell’associazione. Una volontaria che con le altre aveva creduto nella necessità di dotare Mandello del Lario e successivamente Crebbio ad Abbadia Lariana di efficienti strutture a sostegno della famiglia.

Le volontarie del CIF

Oggi, il territorio mandellese si trova privo di questi “ponti” sociali eretti nel passato e attualmente finiti anche, e forse per un non ricambio generazionale tra gli attuali volontari, avanti negli anni. Constatazione questa esternata anche da Fernanda Castellani presidente provinciale del Centro Italiano Femminile, presente al pranzo conviviale presso il Ristorante Grigna a Mandello. Una parentesi questa che ha visto giovedi 3 marzo radunare il gruppo di associati, per accantonare un momento le negatività e sperare in un futuro migliore. Il sodalizio sociale, chiuso a Mandello prosegue la sua attività operativa  a livello provinciale oltre i comuni di Lecco e Colico, con iniziative che vanno a coinvolgere e toccare la sfera culturale. Negli auspici della presidente Castellani, la speranza che nuove forze, soprattutto giovanili abbiano la spinta, lo stimolo a donare pezzi del loro tempo libero per delle nobili cause da sempre bandiere del Centro Italiano Femminile a livello nazionale e locale. 
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