Uno straordinario dipinto a Villa Monastero, restaurato grazie alla Fondazione Comunitaria del Lecchese
Il museo di Villa Monastero a Varenna ospiterà per i prossimi tre anni un dipinto di particolare valore artistico, restaurato grazie alla Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Il restauro, curato da Sonia Bozzini con la direzione di Ilaria Bruno della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che ha seguito insieme al conservatore del museo Anna Ranzi la nuova collocazione del dipinto, ne ha consentito una migliore lettura, che permette un’adeguata interpretazione dell’opera.
“Sono grata alla Parrocchia di Nava che ha deciso di mettere a disposizione della comunità questo straordinario dipinto - commenta la Presidente di Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi - Per Fondazione è un compito istituzionale curare e salvare un'opera, poiché ogni opera salvata diventa un bene per tutti”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno consentito il deposito di questa tavola, inconsueta e rara, che arricchirà temporaneamente le collezioni museali presenti nel museo di Villa Monastero - sottolinea la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann - Siamo riconoscenti al professor Spiriti che ha contribuito a svelare il complesso significato dell’opera, permettendone una migliore comprensione”.
L’importante tavola, di proprietà della Chiesa di Nava della Parrocchia di Colle Brianza, raffigura un’inconsueta Allegoria eucaristica risalente circa alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento e, grazie a studi recenti condotti dal professor Andrea Spiriti, risulta ascrivibile all’ambito cretese veneto.
Proprio lo studioso - Direttore scientifico della rivista "Gli Artisti dei Laghi" e membro di diversi comitati scientifici - illustrerà l'opera, il cui tema rappresentativo rivela un'iconografia rara e complessa, il prossimo 12 marzo alle 10 proprio a Villa Monastero.Il restauro, curato da Sonia Bozzini con la direzione di Ilaria Bruno della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che ha seguito insieme al conservatore del museo Anna Ranzi la nuova collocazione del dipinto, ne ha consentito una migliore lettura, che permette un’adeguata interpretazione dell’opera.
“Sono grata alla Parrocchia di Nava che ha deciso di mettere a disposizione della comunità questo straordinario dipinto - commenta la Presidente di Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi - Per Fondazione è un compito istituzionale curare e salvare un'opera, poiché ogni opera salvata diventa un bene per tutti”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno consentito il deposito di questa tavola, inconsueta e rara, che arricchirà temporaneamente le collezioni museali presenti nel museo di Villa Monastero - sottolinea la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann - Siamo riconoscenti al professor Spiriti che ha contribuito a svelare il complesso significato dell’opera, permettendone una migliore comprensione”.