Dopo le lungaggini burocratiche aperto il punto tamponi per calolziesi-olginatesi
Il "via" è arrivato. In ritardo ma è arrivato. Ha aperto questa mattinata negli spazi messi a disposizione dall'amministrazione comunale nel seminterrato della palazzina che ospita anche la sala espositiva, alle spalle del Municipio di Calolzio di piazza Vittorio Veneto, il punto tamponi voluto dai medici di medicina generale e dal Centro Servizi della Cooperativa Cosma. E' il secondo centro di questo tipo, dopo quello di Mandello. Avrebbe potuto essere uno dei tanti - ne era stato immagino per esempio anche uno in Valsassina - ma si sa, la burocrazia frena gli entusiasmi, incomprensibilmente visto che l'intento dell'aggregazione dei camici bianchi era quello di dare un contributo in un momento in cui fare un tampone era diventata impresa impossibile o quasi.
"Purtroppo abbiamo avuto degli intoppi e l'autorizzazione è arrivata piuttosto tardivamente però penso che il servizio possa essere ancora utile per sgravare anche l'impegno delle farmacie che sono sovraffollate. Adesso sembra che la situazione si stia dipanando un pò e si stia allentando la pressione, cercheremo comunque di essere utili in questo momento ancora difficoltoso" ha spiegato, accogliendoci, il dr. Giovanni Locatelli, presente questa mattina nel mini-ambulatorio allestito a Calolzio con il dr. Marco Magri di Cosma.
"Siamo organizzati con personale infermieristico e di segretariato per ricevere pazienti che hanno necessità di fare diagnosi di malattia o per fare un tampone di uscita dall'isolamento. A regime saremo in grado di accogliere tutti gli utenti che ci saranno inviati dai medici di medicina generale - di Calolzio e dei comuni "periferici", con la possibilità allargata anche ai colleghi dell'olginatese - previo appuntamento". 
Tutto a Calolzio è pronto con i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri impegnati nel servizio di accoglienza all'ingresso, il personale amministrativo all'accettazione e le infermiere in modalità "extraterrestre" con tutti i dispositivi di protezione in postazione. Mancano, ad oggi, mentre ancora fuori dalla farmacia in diversi attendono in coda, gli utenti, vista la partenza improvvisa. Ma nell'arco di qualche giorno arriveranno anche quelli. Con la speranza che la richiesta poi scemi da sola, con il rientro di questa ennesima fase d'emergenza.
A.M.