Olginate: Medaglia d'Onore per il deportato Luigi Grimaldi, la sua storia raccontata in un libro
Non solo a Calolzio. Questa mattina il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa è intervenuto anche a Olginate, dove ha consegnato un'altra delle venti Medaglie d'Onore concesse dallo Stato Italiano in occasione della Giornata della Memoria ad altrettanti cittadini della provincia, militari e civili, che nell'ultimo conflitto mondiale sono stati internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra (QUI l'elenco completo).
Il sindaco Marco Passoni e il Prefetto Castrese De Rosa
Sulla destra l'assessore Pietro Valsecchi e il vice sindaco Antonio Gilardi
Insignito, in questo caso, il signor Luigi Grimaldi, classe 1923, la cui storia è stata ricostruita nei dettagli dal giovane nipote Massimo in un libretto dal titolo "Amareno", pubblicato il 29 luglio scorso e in vendita sulle principali piattaforme online. Originario di Belcastro, in provincia di Cosenza, Luigi faceva parte della celebre Divisione Acqui dislocata a Corfù, le cui truppe, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, furono massacrate dai tedeschi responsabili del terribile eccidio di Cefalonia: subito arrestato, fu deportato a Belgrado e poi in Germania, riuscendo a tornare a casa solo nell'aprile 1945.
Massimo Grimaldi. Sotto, la consegna di una copia del libro al Prefetto
"Ho avuto modo di approfondire le vicende del nonno dopo un viaggio attraverso quei luoghi, anche grazie all'aiuto di un compaesano con cui ho ricostruito parte della storia confluita nel mio libro" ha raccontato il nipote Massimo, intervenuto per la cerimonia nella sala consiliare del Comune insieme allo zio Vincenzo e ad altri famigliari.
Massimo e Vincenzo Grimaldi
"Non è da tutti prendersi un impegno del genere, che va guardato come un esempio per far sì che questi ricordi non vadano persi" ha commentato invece il sindaco Marco Passoni, affiancato dal suo vice Antonio Gilardi e dall'assessore Pietro Valsecchi. "Sono ormai due anni che non riusciamo a celebrare la Giornata della Memoria come si deve, a lavorare con le scuole su questi importanti temi: a maggior ragione la testimonianza di Luigi è ancora più significativa e ci deve aiutare a riflettere su ciò che è stato".
B.P.