Valmadrera: i genocidi del XX secolo nello spettacolo 'A futura memoria', il 26
Il 26 gennaio 2022 alle ore 21.00, in occasione della Giornata della Memoria, si terrà presso l’auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera lo spettacolo teatrale “A futura memoria. Il cuore nero del XX secolo”, ad opera del gruppo teatrale Acetico Glaciale.
L’ interpretazione di Deborah Demontis e Alessandro Tacconi, accompagnata dalle musiche arrangiate da Roberta Mangiacavalli, condurrà il pubblico in un viaggio incredibile attraverso le agghiaccianti testimonianze e le immagini di alcuni tra i genocidi perpetrati nel corso del XX secolo: dal Terzo Reich nazista all’implosione della Ex Jugoslavia sotto le spinte nazionaliste, passando per la guerra civile tra Hutu e Tutsi in Rwanda e per l’efferatezza degli squadroni della morte sudamericani.
Caratterizzate da modalità espressive differenti tra loro, le quattro storie messe in scena spaziano dalla narrazione performativa alla recitazione, dalla recitazione al reading.
Anche i registri variano da una storia all’ altra: grottesco, ironico e drammatico si alternano per dare vita ad una rappresentazione quanto più evocativa possibile.
Uno spettacolo intenso, vario e ricco di contenuti che, grazie all’ utilizzo di diverse tecniche narrative, offre preziosi spunti per comprendere, contestualizzare ed approfondire le pagine più buie del Novecento, esulando dalla sola dimensione europea per abbracciare la portata globale del fenomeno.
L’ interpretazione di Deborah Demontis e Alessandro Tacconi, accompagnata dalle musiche arrangiate da Roberta Mangiacavalli, condurrà il pubblico in un viaggio incredibile attraverso le agghiaccianti testimonianze e le immagini di alcuni tra i genocidi perpetrati nel corso del XX secolo: dal Terzo Reich nazista all’implosione della Ex Jugoslavia sotto le spinte nazionaliste, passando per la guerra civile tra Hutu e Tutsi in Rwanda e per l’efferatezza degli squadroni della morte sudamericani.
Caratterizzate da modalità espressive differenti tra loro, le quattro storie messe in scena spaziano dalla narrazione performativa alla recitazione, dalla recitazione al reading.
Anche i registri variano da una storia all’ altra: grottesco, ironico e drammatico si alternano per dare vita ad una rappresentazione quanto più evocativa possibile.
Uno spettacolo intenso, vario e ricco di contenuti che, grazie all’ utilizzo di diverse tecniche narrative, offre preziosi spunti per comprendere, contestualizzare ed approfondire le pagine più buie del Novecento, esulando dalla sola dimensione europea per abbracciare la portata globale del fenomeno.