Civate: il 27, lettura interpretata di 'Eichmann - Dove inizia la notte'
In occasione della Giornata della Memoria, giovedì 27 gennaio alle ore 20.30, presso la Sala Civica di Villa Canali a Civate, la compagnia teatrale Le Gocce proporrà una lettura interpretata di "Eichmann. Dove inizia la notte - un dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann", con testo di Stefano Massini e regia di Margherita Villarusso.
“Eichmann. Dove inizia la notte” è un dialogo teatrale in cui la filosofa ebrea Hannah Arendt e il gerarca nazista Adolf Eichmann ripercorrono la tragedia dell’Olocausto. Chi fu realmente Adolf Eichmann? Che tipo di personalità si nascondeva dietro la divisa di colui che ideò la soluzione finale e organizzò nei dettagli il massacro di sei milioni di ebrei? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz?
Ed ecco che, passo dopo passo, prendono forma la carriera e l'ascesa del gerarca, delineando il ritratto di un uomo mediocre, arrivista e opportunista, aprendo così il varco ad una prospettiva spiazzante: Eichmann non è un mostro, bensì un uomo spaventosamente normale capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Contraddittorio, superficiale, perfino goffo, Eichmann assomiglia a noi più di quanto si possa immaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile piccolezza umana.
Ingresso con obbligo di Green Pass Rafforzato. Prenotazione obbligatoria allo 0341/551858 (da lunedì a giovedì 14-18, venerdì e sabato 9-12) o via mail all'indirizzo biblioteca@comune.civate.lc.it.
“Eichmann. Dove inizia la notte” è un dialogo teatrale in cui la filosofa ebrea Hannah Arendt e il gerarca nazista Adolf Eichmann ripercorrono la tragedia dell’Olocausto. Chi fu realmente Adolf Eichmann? Che tipo di personalità si nascondeva dietro la divisa di colui che ideò la soluzione finale e organizzò nei dettagli il massacro di sei milioni di ebrei? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz?
Ed ecco che, passo dopo passo, prendono forma la carriera e l'ascesa del gerarca, delineando il ritratto di un uomo mediocre, arrivista e opportunista, aprendo così il varco ad una prospettiva spiazzante: Eichmann non è un mostro, bensì un uomo spaventosamente normale capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Contraddittorio, superficiale, perfino goffo, Eichmann assomiglia a noi più di quanto si possa immaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile piccolezza umana.
Ingresso con obbligo di Green Pass Rafforzato. Prenotazione obbligatoria allo 0341/551858 (da lunedì a giovedì 14-18, venerdì e sabato 9-12) o via mail all'indirizzo biblioteca@comune.civate.lc.it.
