Crandola: benedizione degli animali per Sant'Antonio, accolto il nuovo vicario parrocchiale per l'Alta Valsassina
Rinnovata questa mattina a Crandola Valsassina l'antica tradizione, frutto di devozione popolare, della memoria di Sant'Antonio Abate.
“Sant'Antonio ha offerto la vita nell'isolamento e riusciva a dare insegnamenti della sua saggezza, per lui non è stato facile, il diavolo lo tentava. A stare con Lui godiamo di tante belle cose. Facendo il giro degli ammalati tutti hanno dato l'offerta per Sant'Antonio, perché la tradizione è mantenuta. Per i malati l'offerta è un segno di intercessione. Il santo ci insegna ad essere umili ed avere solo le cose necessarie, chiediamo a lui di ritrovare il gusto della preghiera con Gesù - ha detto nell'omelia il parroco - Infine un po' di carità per chi soffre. Pensiamo alla fragilità dei nostri bambini che per la quarantena non potranno essere in classe domani ma dopo la malattia si guarisce e torneremo tutti insieme" ha concluso il parroco.
Al termine della funzione religiosa la benedizione degli animali impartita da don Emanuele.
Don Bruno con don Emanuele. Sotto con il sindaco Matteo Manzoni
Don Bruno Maggioni ha concelebrato la messa delle 11 nella chiesa dedicata al Santo con il nuovo coadiutore. Si tratta di Don Emanuele Pozzi, dal 10 gennaio destinato come vicario parrocchiale all'Alta Valsassina: "ringraziamo il nostro Arcivescovo per averlo mandato da noi", ha detto il parroco prima della funzione, accogliendo tra i fedeli il suo nuovo collaboratore.
La cerimonia ha visto la presenza di numerosi parrocchiani, del sindaco Matteo Manzoni e della corale di Margno che ha animato con diversi canti la messa.“Sant'Antonio ha offerto la vita nell'isolamento e riusciva a dare insegnamenti della sua saggezza, per lui non è stato facile, il diavolo lo tentava. A stare con Lui godiamo di tante belle cose. Facendo il giro degli ammalati tutti hanno dato l'offerta per Sant'Antonio, perché la tradizione è mantenuta. Per i malati l'offerta è un segno di intercessione. Il santo ci insegna ad essere umili ed avere solo le cose necessarie, chiediamo a lui di ritrovare il gusto della preghiera con Gesù - ha detto nell'omelia il parroco - Infine un po' di carità per chi soffre. Pensiamo alla fragilità dei nostri bambini che per la quarantena non potranno essere in classe domani ma dopo la malattia si guarisce e torneremo tutti insieme" ha concluso il parroco.
Al termine della funzione religiosa la benedizione degli animali impartita da don Emanuele.
M.A.