Valmadrera: 'stabile' il quadro dei residenti, diminuiscono i morti. 'Il vaccino funziona'
È un quadro di sostanziale stabilità quello che emerge dalle statistiche demografiche della Città di Valmadrera per il 2021. L'anno appena giunto al termine si è infatti chiuso con una popolazione residente di 11.225 persone (5.502 maschi e 5.723 femmine), 57 in meno di quelle conteggiate il 1° gennaio. 60 i nuovi nati (con una bimba delle 31 totali "migrata" fuori paese a pochi mesi di età) e 106 i morti, un dato sul quale il Covid ha inciso in misura evidentemente minore rispetto all'annata precedente, quando si erano registrati 142 decessi.
Il sindaco Antonio Rusconi
La zona più popolosa resta quella di viale Promessi Sposi con 522 residenti, ma a livello generale la tendenza - riscontrabile pressochè ovunque nel lecchese come nel resto d'Italia - è quella di una progressiva diminuzione degli abitanti, dovuta sostanzialmente al tasso negativo tra nascite e decessi: a testimonianza di ciò, basti pensare che nel 2011 i valmadreresi erano 11.757, scesi a 11.659 già nel 2015 e a 11.491 nel 2018. Non particolarmente marcato nemmeno l'aumento di cittadini stranieri, passati dai 973 del 2020 ai 1.018 attuali (nel 2018 erano 1.091 e nel 2019 1.053), di cui 893 extra comunitari.
20, infine, i matrimoni, di cui 9 celebrati con rito religioso, forse anche per recuperare le cerimonie "saltate" nei mesi precedenti a causa dell'emergenza Covid. Quanto ai cognomi, a "dominare" a Valmadrera sono sempre i Rusconi (591), seguiti dai Dell'Oro (364) e dai Butti (193); per quanto riguarda i nomi di battesimo, invece, il podio maschile è occupato nell'ordine da Marco, Giuseppe e Andrea, mentre quello femminile da Maria, Giulia e Laura.
Ai lati del sindaco, la vice Raffaella Brioni e Riccardo Rusconi
"Cogliamo l'occasione per ringraziare tutto l'Ufficio Anagrafe, che rappresenta la vera "carta d'identità" del nostro Comune" ha concluso il sindaco affiancato dalla sua vice Raffaella Brioni, con una menzione particolare per il responsabile Riccardo Rusconi. "È l'unico settore che praticamente non ha mai rallentato durante la pandemia, anche perchè la vita - fatta di nascite, trasferimenti vari e, purtroppo, anche decessi - non si ferma mai. Ora sta iniziando a prendere piede il servizio online che consente di scaricare gratuitamente i certificati anagrafici, ma non per questo l'Ufficio ha ridotto il proprio lavoro, anzi. Ad ogni modo, invitiamo tutti i cittadini che ne avessero l'esigenza ad usufruire di questa nuova opportunità attraverso il nostro sito".
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B.P.